La talea consente di ottenere rapidamente numerose piantine grasse identiche alla madre. Ecco come potete fare.

Una talea è un pezzetto di pianta (fusto, foglie o apici) che, messo in terra, radica dando vita a una nuova piantina: è un sistema semplicissimo che permette di ottenere, in breve tempo, un numero infinito di piante figlie identiche alla madre.

Per le piante grasse, la primavera, da fine marzo a metà giugno, e di nuovo la fine estate/inizio autunno, da metà settembre a metà ottobre, sono i periodi adatti per ricavare le talee da cui ottenere nuove piantine. Servono infatti temperature medie e un minimo di umidità nell’aria. Il cuore dell’estate e i mesi freddi sono sconsigliabili, ma nulla vieta di provarci lo stesso, nel caso in cui abbiate disponibilità di pezzetti di piante a cui tenete: al massimo non prenderanno.

La talea di fusto: come si fa

Si effettua sulle piante grasse spinose a palla o a cilindro, quando emettono nuovi fusti sopra o lateralmente al fusto principale, e sulle altre succulente prive di spine e dotate di numerosi fusticini (es. calancoe), nonché sui sempervivum che producono rosette laterali munite di fusticino.

Munitevi di un coltello affilato o di un cutter robusto e tagliate i fusti tangenzialmente al fusto portante oppure a metà della lunghezza. Poneteli in una cassettina di legno o di plastica ad asciugare all’ombra per tre-quattro giorni in modo da evitare marciumi basali; non utilizzate assolutamente gli ormoni radicanti.

Poi procedete con la piantagione, riempiendo un vasetto o un vassoietto con torba e sabbia (in proporzione 1:2). Aiutandovi con un bastoncino inserite la talea in modo che sia immersa nel substrato per almeno 3-4 cm. Quindi vaporizzate per inumidire leggermente il terriccio: l’umidità va ripristinata, sempre vaporizzando, una volta a settimana per un paio di mesi, il tempo necessario alla radicazione. Ponete il vaso o il vassoio in un luogo caldo (20-25 °C) e ben illuminato, ma non soleggiato.

Dopo circa 60-75 giorni il fusticino incomincerà a crescere: attendete ancora 30-45 giorni e poi, con delicatezza, invasate ogni piantina in un vaso con substrato per piante grasse, e curatela come gli esemplari adulti.

La talea di foglia: come si fa

Alcune piante grasse si riproducono molto facilmente anche mediante le foglie: basta utilizzare elementi sani, turgidi e belli. Il sistema è valido per sedum, crassule ed echeverie.

Staccate con le dita o con un coltellino affilato una o più foglie. Preparate un vasetto o una vaschetta contenente una miscela di sabbia con un pugno di torba, già inumidita. Inserite leggermente le foglie nel substrato, avendo cura che la base sia coperta dalla terra. Ponete il vasetto o la vaschetta in un ambiente caldo e luminoso lontano dal sole, vaporizzando un pochino ogni 15-20 giorni.

Le piantine saranno pronte per l’invasatura dopo 60-70 giorni: maneggiatele con molta attenzione perché sono piuttosto delicate.

Talea di pollone di yucca
Talea di pollone di yucca

La talea da pollone: come farla

Riguarda le aloe, le agavi, la yucca e altre piante che producono polloni basali, obbligando a fornire vasi sempre più grandi oppure a dividere i getti dalla pianta madre.

Svasate l’aloe o l’agave e con un coltellino affilato separate verticalmente i polloni basali dalla madre. Lasciate asciugare sia la madre sia i figli per due-tre giorni in luogo ombroso e aerato.

Rinvasate la madre e ponete i figli ciascuno in un vasetto (diametro 10-12 cm) riempito di torba e sabbia (1:2) appena inumiditi. Mettete i vasetti in luogo tiepido o caldo, all’ombra ma con una discreta quantità di luce, vaporizzando leggermente ogni 15 giorni il substrato.

Poi armatevi di pazienza: potrebbero trascorrere anche tre mesi prima di vedere segnali di vita.

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