Avere belle fioriture senza fare troppa fatica è possibile, scegliendo piante a bassa manutenzione per il giardino e anche per il terrazzo
Una scelta base per scegliere piante a bassa manutenzione è quella di osservare la natura per capire le specie che meglio si sono adattate al clima locale. Un altro criterio importante è quello della resistenza alle malattie e alla siccità. Va precisato, però, che tutte le piante richiedono cure nelle fasi giovanili: alberi e arbusti, a qualche anno dall’impianto, mostrano una crescente reattività positiva ai problemi climatici, alle malattie dei parassiti e ai momentanei periodi di incuria.
Le piante a bassa manutenzione
- Ortensia: si accontenta di zone piuttosto fresche e ombrose, dove altre piante avrebbero difficoltà di sopravvivere e cresce bene anche in vaso, se di medio-grande dimensione. L’unica vera esigenza è quella di non lasciare inaridire troppo il terreno. Fiorisce tra giugno e agosto. L’ortensia resiste bene al freddo e non ama il gran caldo, utile una pacciamatura intorno alle radici per superare la siccità estiva. Non richiede una potatura regolare: in febbraio-marzo è sufficiente eliminare i rami deboli o danneggiati.
- Solanum: sono piante generose, che arrivano da Sud America, Australia. Solanum rantonetii è forse la specie più interessante per terrazzi e giardini, con la sua spettacolare fioritura tardo estiva (fino in autunno con clima mite) in blu o porpora. Poco soggetto ai parassiti, teme solo gli ambienti umidi e afosi con scarso movimento d’aria. Sopravvive anche al caldo, ma preferisce una posizione in mezz’ombra e va bagnata solo quando la terra è asciutta. Richiede una potatura a primavera per rinnovare la vegetazione e formare nuovi getti.
- Quisqualis: originaria dell’Asia tropicale, è un’ottima concorrente per la fin troppo vista buganvillea, coltivata principalmente in vaso per poterla proteggere dal gelo invernale. Fiorisce in gran quantità da maggio in poi e se il clima è mite, la fioritura prosegue per ben sei mesi. Vuole una posizione luminosa e soleggiata, non teme il caldo, ma in inverno va riparata. Richiede innaffiature regolari e terriccio sempre fresco e fertile. A fine inverno va effettuata una pulizia della chioma per ripulire dalle parti seccate o danneggiate.
- Nasturzio: è un eccellente risorsa per i giardini e i terrazzi dove in estate non manca l’acqua e un poco di ombra. In queste condizioni la pianta nasce da seme e in poco tempo forma cuscini di un bel fogliame, mentre le varietà rampicanti salgono rapidamente su tralicci e grigliati. La specie più diffusa è Tropaeolum majus. Va irrigata generosamente e concimata solo con stallatico biologico se si desiderano utilizzare foglie e fiori a scopo alimentare. È una pianta poco esigente.
- Sambuco: tutti conoscono il sambuco selvatico, pianta che sa adattarsi anche alle zone più ingrate. Sambucus nigra è un ingrediente perfetto per il giardino naturale e a bassa manutenzione, in quanto non chiede nulla se non una vigorosa potatura primaverile se si vuole conservare entro dimensioni modeste. Preferisce una posizione al sole o a mezz’ombra, sopravvive bene all’afa di pianura ma non è adatta a zone costiere. Gli esemplari adulti non hanno bisogno di potature estive.