Uva, rimedi naturali in tavola

L'uva da tavola è ricca di proprietà nutrizionali benefiche per la salute. Ecco tutti i motivi per mangiarla in abbondanza e stare bene

Sul podio dei migliori cibi anti-invecchiamento, il gradino più alto è occupato dall’uva nera: è quanto emerge da una classifica stilata dal Ministero dell’agricoltura Usa e dall’università di Boston.

L’uva nera vince la medaglia d’oro perché buccia e semi contengono un’altissima quantità di polifenoli (sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi) e perché la polpa è ricca di sali minerali (che favoriscono l’eliminazione delle scorie dall’organismo).

Altri studi, intanto, hanno individuato nella buccia dell’uva nera una sostanza chimica che è un vero elisir di lunga vita: si tratta del resveratrolo, un antiossidante che (nelle analisi in vitro) si è rivelato attivo contro diverse patologie degenerative e cardiovascolari.

Proprietà nutrizionali dell'uva

L'uva fresca, la cui composizione è molto simile a quella del latte umano, è un alimento quasi completo, a patto di masticare anche la buccia e i semi: è innanzitutto energetica (70 kcal/hg) per il contenuto in zuccheri (19%); è remineralizzante e ricostituente del sistema nervoso grazie a sali minerali (tra cui 4 mg di magnesio, 4 mcg di selenio, tracce di manganese, iodio, arsenico, rame, zinco, silicio, cloro), zuccheri ed enocianina; è disintossicante e disinfettante grazie al tannino e allo zolfo (10 mg); è diuretica e depurativa grazie al potassio (207 mg); è digestiva grazie agli acidi organici (malico e tartarico) e agli enzimi della buccia.

È poi lassativa per il contenuto in tartrato di potassio, acido tartarico, pectine e mannosio; viceversa, quando non è del tutto matura, grazie ai tannini della buccia è fortemente astringente. Protegge infine l'apparato cardiocircolatorio grazie agli acidi grassi polinsaturi dei semi e ai flavonoidi della polpa.

L'uva è adattissima in tutti i casi in cui l'organismo ha bisogno di "carburante" (infanzia, vecchiaia, gravidanza e allattamento, convalescenza, dimagrimento, stress fisico e psichico, depressione), è controindicata per i diabetici (contiene glucosio) e per i colitici (cui è permesso solo il succo), mentre gli obesi non ne devono abusare.

Come si conserva

La raccolta per uso familiare deve essere scalare, cogliendo solo i grappoli già maturi, cioè già completamente colorati secondo la tinta della varietà allevata. Con le apposite forbici cogliuva si recide il peduncolo che porta il grappolo, appoggiandolo in un cestino.

I grappoli si conservano per circa una settimana in frigorifero. Per mantenerli fino a Natale, accertatevi che siano sani e non troppo maturi, avvolgeteli in carta velina e appoggiateli in una cassettina di legno con segatura o trucioli di legno ben asciutti, ricoprendoli con uno strato di circa 2 cm, conservate la cassetta in un luogo fresco e asciutto.

L’essiccazione si applica ai grappoli interi, adagiandoli su graticci da tenere esposti al sole (ritirandoli di notte e quando è umido) per almeno un mese, rivoltando i grappoli ogni 2-3 giorni. In alternativa, si passano nel forno semiaperto a 60° per 2 ore. Gli acini si staccano delicatamente e si conservano in sacchetti di carta al fresco.

Rimedi naturali con l'uva

Per depurare l'organismo: per 3 giorni consumate solo uva (accompagnata, lontano dai pasti, da acqua minerale o tisane di erbe), a partire da 1 kg al giorno e per un massimo di 3 kg. È la famosa “cura dell’uva”, da effettuare solo se siete in buona salute. Sotto stretto controllo medico è prolungabile fino a 10 giorni.

Per calmare la cistite non batterica: bevete una tazza di succo fresco mescolata a una tazza d'acqua calda, una volta al giorno.

Contro i dolori dell'artrite: bevete 1 l di succo fresco al giorno per almeno 3 settimane.

Per una rapida azione sull'intestino pigro: bevete 2 bicchieri di succo di acini maturi sbucciati la mattina a digiuno.

Per arrestare una diarrea ostinata: mangiate uva acerba e con la buccia, quanta ne sopportate.

Per risolvere un leggero rachitismo nel bambino: un bicchiere di succo al giorno per almeno due mesi.

Cosmesi con l'uva

Per asciugare la pelle grassa: strofinate ogni giorno per qualche minuto un mezzo chicco d'uva nera, lasciando asciugare il succo; dopo un'ora lavate con acqua tiepida.

Per nutrire la pelle secca o normale: frullate un piccolo grappolo d'uva bianca privata dei semi ma con la buccia, applicate per mezz'ora la purea sul viso, sciacquate con acqua tiepida.

Uva, rimedi naturali in tavola - Ultima modifica: 2019-10-21T07:45:01+02:00 da Redazione GI