Non dovrebbe capitare, ma capita eccome: fare un po' d'ordine nel magazzino, in cantina o nel capanno degli attrezzi e scoprire una o più bustine di semi vecchi, cioè scaduti da tempo o addirittura senza data di scadenza (il che significa che la bustina ha più di 10 anni), e chiedersi quanto durano le bustine di sementi...
La conservazione della bustina
Innanzitutto precisiamo che molto dipende da com'è stata conservata la bustina. La conservazione ideale è al buio, al fresco e all'asciutto, ben chiusa, cioè ancora sigillata: in questo caso vale perlomeno la data di scadenza riportata sulla bustina.
Ogni elemento che cambia in peggio, es. luogo luminoso, temperatura ambientale sopra i 25 °C, presenza di umidità nell'aria, bustina già aperta, riduce di alcuni mesi la data indicata in etichetta, quindi una bustina per es. di semi d'insalata aperta in aprile, se mal conservata, può non avere più semi germinabili già a settembre.
Questo tenendo presente che, mediamente, la percentuale di germinabilità (cioè quanti semi germinano su 100 semi) decresce del 10-15% per ogni anno trascorso dalla produzione/raccolta.
La durata dei semi da orto
Generalmente le ditte sementiere assicurano la germinabilità per l'anno in cui distribuiscono le bustine (quindi sono sementi dell'annata precedente messe in vendita a partire da febbraio-marzo dell'anno successivo) e spesso anche per l'anno seguente.
Ma in realtà buona parte dei semi contenuti può germogliare anche in seguito, sebbene in percentuale ridotta. Ecco la longevità media delle sementi da orto: anguria 4-5 anni, asparago 3-4, basilico 5, bietola 3-4, carciofo-cardo 4-6, carota 3, cavolo 3-4, cetriolo 4-5, cipolla 1-2, indivie e cicorie 4-5, fagiolo 2-3, fava 3-4, lattuga 3-4, finocchio 2-3, melanzana 3-4, melone 3-4, peperone 3-4, pomodoro 4, pisello 3-4, prezzemolo 1-2, porro 2-3, ravanello 3-4, sedano 2-3, spinacio 2-3, zucchino 4-5.
Ciò significa che, per gli anni indicati, da quella bustina di quell'ortaggio è possibile ricavare ancora un piccolo numero di piantine, ma anche nessuna...
La prova di semina
Per capire se conviene o meno seminare la “bustina ritrovata”, prelevate 10 semi e poneteli in seminiera, con terriccio sabbioso ben inumidito, luce non diretta e 25 °C, cioè con le condizioni ottimali, valutando poi quanti ne germinano, e decidete di conseguenza se seminare anche gli altri o buttarli via.
Se invece avete così tanto spazio da poter rischiare che non nasca nulla senza conseguenze sul raccolto – assicurato in altre zone dell’orto –, seminate direttamente tutta la busta in piena terra.
La durata dei semi da fiore
Non esistono invece analoghe tabelle di riferimento per le piante da fiore o ornamentali. Si può però dire che i semi direttamente dotati di un tegumento (“buccia”) rigido (es. robinia, albero di Giuda...) sono più protetti e quindi mantengono una vitalità maggiore (anche 5-6 anni, perfino 10 per specie desertiche come il baobab).
Nulla può invece un tegumento morbido (es. agrumi) e nemmeno un guscio legnoso (es. noce, quercia, pesco ecc.): la protezione è ridottissima, tanto che entrambe le categorie citate mantengono la germinabilità per un tempo variabile fra 3 mesi e 2 anni.