Gli scorpioni sono fra gli invertebrati che suscitano più paura o anche repulsione. Ma sono schivi, raramente attaccano e non sono così pericolosi in Italia
Gli scorpioni hanno una pessima fama. Dotati di chele e pungiglione, suscitano nelle persone emozioni forti, spesso più dei ragni e dei serpenti. Appartengono all’ordine Scorpiones, incluso nella classe Arachnida, che comprende ragni, opilioni, acari, pseudoscorpioni e altri ordini minori.
Note biologiche degli scorpioni
L'ordine degli scorpioni conta circa 2600 specie, sono tra gli animali più antichi del Pianeta, tra i primi animali complessi a essere usciti dall’ambiente marino per colonizzare la terraferma: il Dolichophonus loudonensis risale al periodo Siluriano, oltre 430 milioni di anni fa. Da quel momento gli scorpioni hanno saputo espandersi sull'intero Pianeta, colonizzando quasi tutti gli habitat della fascia tropicale e temperata.
Questi fossili viventi hanno dimostrato di avere notevoli capacità di adattamento vivendo senza problemi in ambienti estremi, come altitudini superiori ai 5500 m o grotte profonde 800 metri. Sono tra i principali abitanti degli ambienti desertici, dove le temperature che oscillano tra i 47 e i -12 °C, l’aridità e l’irraggiamento solare rendono la sopravvivenza molto difficile.
Come sono fatti gli scorpioni
La maggior parte degli scorpioni non ha un veleno pericoloso per l'uomo, sono poche le specie con un veleno di rilevanza media.
La caratteristica morfologia dello scorpione, con chele e pungiglione, lo rende inconfondibile. Le dimensioni possono variare da 1 a più di 20 cm, sono anche gli invertebrati più longevi del pianeta, alcune specie superano i 20 anni di vita.
Avendo un esoscheletro rigido devono effettuare diverse ecdisi (mute), in cui abbandonano la vecchia cuticola per poter aumentare di dimensioni, sono necessarie dalle 5 alle 8 mute per arrivare alla dimensione adulta.
Tra le tante curiosità sugli scorpioni c'è anche quella di essere animali fluorescenti: se esposti alla luce nera, raggi UV, assumono una colorazione azzurra che scientificamente non ha ancora trovato una spiegazione dal punto di vista evolutivo e della sopravvivenza.
Come vivono
Lo scorpione, al contrario di quanto comunemente si pensa, è molto schivo e assolutamente non aggressivo, infatti preferisce nascondersi.
Inoltre sono animali molto sensibili alla luce, questa sensibilità viene utilizzata per evitare di uscire di giorno e anche nelle notti troppo luminose. I loro occhi non sono in grado di distinguere le figure.
Sono solitari e notturni, passano molto tempo immobili, nascosti sotto corteccia, roccia o tane scavate nel terreno ed escono solo per accoppiarsi e cacciare.
Gli scorpioni sono predatori generalisti, ciò significa che si nutrono di tutto quello che riescono a cacciare, insetti, altri scorpioni anche della stessa specie, ragni, centopiedi e altri artropodi.
Il modo di cacciare degli scorpioni è estremamente poco dinamico, si limitano a rimanere immobili davanti alla loro tana aspettando il passaggio delle prede, "sit and wait", raramente è di tipo attivo. Le prede vengono localizzate tramite le vibrazioni sul terreno, quando le prede sono molto vicine, le captano utilizzando i flussi d'aria, le prede vengono catturate e trattenute con le chele ed eventualmente avvelenate con il telson, la punta acuminata. Ma non sempre viene utilizzato il veleno, le chele sono così forti che la maggior parte delle prede viene annientata dalla loro stretta.
Gli scorpioni hanno un metabolismo molto lento e una preda può saziarli per settimane o addirittura mesi.
Alcune caratteristiche sconosciute e curiose: ci sono specie che per difendersi, prima di pungere, soffiano e sibilano, mentre altre specie sono in grado si spruzzare il veleno fino a dieci metri di distanza.
Gli scorpioni sono senza alcuna ombra di dubbio i più antichi e affascinanti animali sul Pianeta!
Gli scorpioni sono fra gli invertebrati che suscitano più paura o anche repulsione. Ma sono schivi, raramente attaccano e non sono così pericolosi in Italia