Le piante rampicanti si caratterizzano quasi tutte per uno sviluppo imponente, che richiede l'impianto in piena terra in giardino. Tuttavia, qualche specie, con un apparato radicale più contenuto o basse esigenze, può essere coltivata anche in vaso, con alcuni accorgimenti.
Le piante rampicanti coltivate in vaso devono essere controllate regolarmente, per assicurarsi che il terriccio sia sempre umido e non si scaldi troppo alla luce solare diretta. In inverno, invece, il terriccio deve essere protetto da umidità e basse temperature, pericolose per le radici della pianta. In estate i vasi vanno mantenuti possibilmente con le radici in ombra (soprattutto per quanto riguarda le clematidi). In inverno è importante avvolgere il vaso con un sacco di polietilene riempito di paglia, per ridurre il rischio di congelamento delle radici fuori dal suolo.
Rampicanti in vaso: clematidi
Non tutte le clematidi si possono coltivare in vaso, ma ecco alcune piante da provare. Ricordate di usare un terriccio argilloso, ben drenato e di mettere sul fondo del vaso del materiale di drenaggio.
Clematis macropetala: è una rampicante piuttosto robusta, decidua e cespugliosa, con bei fiori blu chiaro e scuro. Bellissima se piantata in un grande barile di legno o terracotta: coprite un terzo del fondo del barile con materiale di drenaggio, poi con terriccio bene drenato, poi piantate da tre a cinque piantine e lasciate che gli steli si muovano sui lati del barile.
Clematis armandii: varietà sempreverde molto resistente, con fiori bianchi color crema. Va coltivata in un vaso molto capiente e fatta arrampicare su un treppiedi di canne di bambù.
Clematis florida 'Sieboldiana': pianta rampicante cespugliosa, in genere decidua con grandi fiori bianchi, viola al centro. Va posizionata in posizione soleggiata ma riparata, con il vaso in ombra, e sostenuta nella crescita con canne di bambù. Il vaso, di argilla, deve essere molto capiente.
Rampicanti in vaso: le annuali
Le annuali seminate in terreni caldi a fine inverno o all’inizio della primavera per poi essere poste a dimora quando i rischi del freddo sono passati, sono le migliori piante rampicanti da coltivare in vaso. Ecco due specie interessanti.
Lathyrus odoratus: il pisello odoroso è noto per i suoi fiori profumati, in numerose tinte, tra cui il rosso, il blu, il rosa e il viola. È una pianta delle piante da giardino più resistenti, ma se piantata in vaso meglio trattarla come una semi resistente. Va seminata a inizio primavera su terreni caldi e piantata in vaso quando le dimensioni lo permettono e quando i rischi di gelate sono passati. Mettere tre piante in un grande vaso (largo 25 cm) dotato di fori di drenaggio alla base.
Humulus lupulus 'Aureus': è una rampicante erbacea molto resistente che, una volta stabilizzatasi in vaso, può durare anche due o tre anni. Ogni autunno foglie e steli si seccano e vanno rimossi. Le piantine vanno piantate in primavera in un recipiente largo con terriccio argilloso; la crescita va sostenuta con un treppiede di canne di bambù.
Rampicanti in vaso: il glicine
Anche in vaso si può coltivare una bell’esemplare di glicine. Il contenitore deve essere largo 50-60 cm e profondo 30 cm, molto grande per poter fornire una solida base alla pianta. Meglio optare per una pianta molto giovane, da tagliare all’altezza di 23 cm. I germogli laterali serviranno: prendetene due e orientateli a 45° usando le canne. Attenzione alla potatura del glicine: molto importante, va effettuata in inverno e in estate.