L’orto in gennaio in quasi tutta Italia è fermo, tranne che nel Sud dove qualche lavoro ricomincia. Vediamo cosa fare in questo mese invernale
I lavori nell’orto a gennaio nel Nord e Centro Italia sono ridotti al minimo, mentre nel Sud si ricomincia a fare qualche operazione. Ecco come procedere:
- Controllate la pacciamatura delle piante svernanti in riposo vegetativo. Carciofi, asparagi, fragole beneficiano di quel poco di calore apportato dalla pacciamatura.
- Se nevica, liberate subito le aromatiche a portamento arbustivo (rosmarino, salvia ecc.), perché non vengano danneggiate dal punto di vista estetico.
- Nelle aree più riparate dalla Val Padana in giù, raccogliete gli ultimi cavoli cappucci, cavoli verza e cavoletti di Bruxelles, gli spinaci e i porri.
- Verificate anche l’imbianchimento di cardi e radicchi: ogni 20 giorni al massimo questi ortaggi sono pronti per il consumo, e vanno raccolti. Forzate l’indivia.
- Sotto tunnel si raccolgono anche ravanelli, bietole da costa, insalate da taglio, carote, rape.
- Nel tunnel o serra controllate ogni 4-5 giorni le eventuali raccolte, ma soprattutto gli accenni di malattie fungine. Se l’umidità fosse eccessiva, aprite le strutture nelle ore meno fredde per arieggiare e asciugare bene l’interno.
- Se dovete irrigare sotto serra, utilizzate acqua che abbia “riposato” a sufficienza per giungere a temperatura ambiente. Lo sbalzo termico, usando acqua fredda, può essere letale.
- Se non lo avete già fatto a dicembre, nelle zone miti del Sud Italia seminate spicchi d’aglio, semi e bulbilli di cipolla, piselli e fave tutti a dimora; tra fine gennaio e inizio febbraio seminate in semenzaio al caldo le Solanacee, il basilico e le insalate a cespo. In vasetti in serra calda seminate cetriolo e melone. A dimora sotto serra fredda seminate gli agretti.
- Nel Nord Italia in serra calda seminate la lattuga; a dimora in serra fredda lattughino e radicchio da taglio, spinaci, ravanello, rucola e valeriana.
- Nel Sud Italia effettuate la concimazione di fondo per i trapianti del prossimo mese.
- In tutta Italia concimate l’asparagiaia e la carciofaia con compost, letame maturo o stallatico secco.
- Compilate la piantina dell’orto per la nuova stagione, rispettando le rotazioni colturali (esigentissime, esigenti, mediamente esigenti, legumi) rispetto all’anno appena trascorso e a quelli precedenti.
- Riordinate il magazzino controllando la scadenza delle sementi. Su quelle scadute, prima di buttarle effettuate una prova di germinazione con una punta di cucchiaio o una decina di semi: potrebbe ancora valere la pena di seminarle.
- Controllate gli ortaggi immagazzinati (patate, zucche, aglio, cipolle ecc.) per eliminare tempestivamente quelli intaccati da marciumi che si potrebbero diffondere. Assicuratevi anche che nel locale in cui sono conservati la temperatura non vada mai sotto lo zero.
- Preparate i contenitori alveolati per la produzione di piantine da trapianto: sono adatti anche i contenitori di plastica per uova, opportunamente dotati di un foro di drenaggio.
- Ordinate i tuberi-seme di patata per reperire senza problemi la varietà desiderata e procedere al pre-germogliamento dei tuberi.
- Verificare lo stato di conservazione degli attrezzi, controllando in particolare la solidità dei manici e l’eventuale presenza di tacche sulle lame delle vanghe (si riparano ribattendole e poi rifinendo con una lima da ferro).
Lavori nel frutteto da fare a gennaio
- Continuate a potare le Pomacee (melo, pero, cotogno, nashi), nei giorni più miti e soleggiati, eliminando i rami troppo vecchi e quelli che portano solo gemme a foglia. Non potate i piccoli frutti sino a fine mese.
- Se il terreno non è gelato, piantate i nuovi acquisti, soprattutto quelli a radice nuda non conservati nelle tagliole (cioè nella sabbia umida).
- Per la seconda volta nella stagione fredda trattate alberi e cespugli da frutta con un prodotto rameico contro le malattie fungine o con olio bianco invernale contro i parassiti animali.
- Prima della fine di gennaio somministrate concimazioni azotate agli alberi e ai cespugli adulti che crescono su terreni inerbiti.
- Proteggete con carta o altro materiale resistente gli innesti a gemma dormiente effettuati a fine estate su albicocco, nettarina o pesco. Il freddo può mietere molte vittime.
- Nel Sud Italia coprite con un tunnellino il fragoleto per ottenere raccolti precoci.
- Fate manutenzione alla paleria di sostegno. I tutori e le legature devono essere controllati ora, eventualmente rinnovando se necessario i supporti delle impalcature e i fili: potrebbero creare problemi nei momenti meno opportuni.
- Controllate la frutta immagazzinata, per rimuovere tempestivamente frutti che presentano segni di marciume, prima che possano contagiare gli altri.
- Verificate le marze, se le avete già prelevate. Un paio di volte al mese, controllate che la sabbia in cui le avete immerse non sia né umida né secca.
- Controllate il funzionamento della pompa a spalla, eventualmente pulendo l’ugello o sostituendolo se irrimediabilmente intasato. Vi servirà dopo il 15 febbraio per le prime irrorazioni dell’anno.