In settembre la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) è particolarmente attiva, grazie alle ideali temperature di 20-27 °C e alle drupe particolarmente recettive agli attacchi.
Onde evitare che la polpa delle olive venga mangiata dalle larve che scavano gallerie all’interno, e che in generale i frutti vengano rovinati olfattivamente e qualitativamente (“difetto di verme”), è bene monitorare la presenza degli adulti con le trappole cromotropiche e/o a feromone, per intervenire al superamento della soglia indicata sulla confezione.
Nel caso di lotta larvicida, si interviene al superamento della soglia del 10-15% di infestazione con prodotti chimici a base di acetamiprid e fosmet (acquistabili solo se in possesso di patentino) oppure con i nuovi prodotti biologici quali Beauveria bassiana, Spinosad ecc. che, penetrando all’interno del frutto, eliminano le larve.
Il metodo adulticida mira invece alla eliminazione degli adulti prima che depongano le uova; si interviene su una parte limitata della chioma (porzione medio-alta, più soleggiata) con una miscela di insetticida (piretroidi) e attrattivo alimentare (esca proteica) al superamento della soglia dell’1-2% di infestazione. Anche questo trattamento è riservato a chi è in possesso di patentino per l'acquisto dei fitofarmaci.
Questo metodo, oltre ad avere un’elevata efficacia, consente altri vantaggi in quanto riduce di oltre l’80% la quantità di prodotto antiparassirario distribuito rispetto alla strategia larvicida. Però è fondamentale intervenire entro 1-2 giorni dal superamento della soglia e ripetere l’intervento dopo piogge intense (superiori a 20 mm), cadute nei primi giorni dopo l’irrorazione, che ne diminuiscono notevolmente l’efficacia.
Affidandosi ai soli metodi biologici, può ancora risultare sufficiente il metodo della cattura massale con le trappole contenenti attrattivi alimentari associati a un insetticida di contatto (metodo Attract and Kill) o l’utilizzo di sali di rame impiegati contro i patogeni dell’olivo, sfruttandone l’attività indiretta di controllo del parassita.