Mosca del porro: come prevenirla

La mosca del porro è un insetto le cui larve possono intaccare le radici della pianta e causarne la morte. Scopri cos’è e come puoi prevenirla.

Come succede per altre piante da frutto e ortaggi, anche il porro può subire l’attacco di insetti che ne minacciano la salute. La mosca del porro, infatti, può arrivare fino alle radici e provocare la morte della pianta, compromettendo il raccolto. Vediamo meglio cos’è la mosca del porro, che danni provoca e come prevenirla.

Mosca minatrice del porro: cos’è

La mosca minatrice del porro (Napomyza gymnostoma) è un piccolo dittero che colpisce le Alliacee/Liliacee. Gli adulti sono molto piccoli (lunghezza massima 3-5 mm) e sono di colore grigiastro, mentre le larve e poi le pupe, di color ruggine, sono lunghe fino a 8 mm.

Quando compare e che danni fa la mosca del porro

L’insetto compie due generazioni l’anno, in primavera e in autunno: quest’ultima è molto pericolosa per il porro autunno-vernino. Le pupe della stagione autunnale rimangono in quiescenza fino alla primavera successiva, quando le condizioni climatiche consentono lo sfarfallamento.

I danni sono provocati dalle femmine che pungono le foglie, ma soprattutto dalle larve, che nascono dalle uova deposte sulle foglie e che scavano gallerie, dette mine, sotto l’epidermide delle foglie, dirigendosi poi verso la parte basale delle piante, che in casi gravi muoiono per la perdita delle radici.

Talvolta alle gallerie scavate nelle foglie si aggiungono funghi e batteri che generano marciumi nelle zone già danneggiate dall’insetto, compromettendo definitivamente l’ortaggio.

Mosca del porro: rimedi e prevenzione

È importante prevenire l’insetto effettuando adeguate rotazioni colturali, avendo cura di non posizionare in un’unica area dell’orto tutte le Alliacee/Liliacee.

In zone soggette alla mosca minatrice bisogna effettuare il monitoraggio degli adulti attraverso trappole cromotropiche di colore giallo. La cattura anche di un solo individuo adulto dà il segnale d’inizio dei trattamenti. L’unico prodotto autorizzato è a base di spinosad (ammesso in agricoltura biologica) e va irrorato sulla coltura all’inizio del volo degli adulti e con cadenza regolare ogni 3-4 settimane per tutta la durata della coltura.

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642 - Ultima modifica: 2018-11-08T16:56:18+01:00 da Claudia Notari
Mosca del porro: come prevenirla - Ultima modifica: 2018-11-08T16:57:03+01:00 da Elena Tibiletti