moltiplicazione talea foglia saintpaulia
Moltiplicazione per talea di foglia della saintpaulia.
Numerosi sono i metodi di moltiplicazione delle piante, per via sessuata o agamica, in modo da ottenere nuove piante diverse o uguali alla madre

La moltiplicazione delle piante coltivate può essere effettuata, in base alla specie da moltiplicare, con diverse metodologie. Tra queste si distinguono le tecniche di riproduzione sessuale o “gamica” (che prevedono l’utilizzo del seme e che producono piante dai caratteri simili, ma mai uguali a quelli della pianta madre) e le tecniche di moltiplicazione vegetativa o “agamica”, comprendenti la moltiplicazione per talea, l’innesto, la divisione, la margotta e la propaggine. Queste, a differenza della riproduzione via seme, consentono di ottenere piante geneticamente uguali alla pianta madre.

Vediamo di seguito, le caratteristiche principali delle diverse tecniche.

Moltiplicazione tramite seme 

I semi, raccolti alla giusta maturazione e utilizzati entro un anno dalla raccolta per evitare che il passare del tempo ne riduca il potere germinativo, vengono interrati generalmente in primavera o in autunno (i periodi più favorevoli per la germinazione). Se i semi derivano da una specie particolarmente resistente è possibile seminarli direttamente in piena terra, mentre se la pianta madre appartiene a una specie più delicata, è consigliabile porli in vasi e cassette posizionati in luoghi ottimali per la germinazione, protetti e controllati. Una volta germogliate, le piantine verranno messe a dimora nello spazio definitivo. In entrambe le situazioni, la semina non deve essere troppo fitta, per evitare la crescita stentata delle piante e la diffusione di infezioni; la terra deve essere soffice e ben drenata, priva di infestanti ed eventualmente concimata.

Moltiplicazione per talea

Con questa tecnica è possibile mettere a dimora porzioni di foglie (talee erbacee), di rami (talee semilegnose) o di fusti (talee legnose) separati precedentemente dalla pianta madre. Le talee erbacee si eseguono preferibilmente in primavera, su germogli a cui è stato ridotto il numero di foglie (così da evitare un’eccessiva traspirazione e quindi la perdita d’acqua). Quelle legnose generalmente si effettuano nella tarda estate, utilizzando porzioni di ramo su cui sia presente almeno una gemma e tagliate al di sotto di un nodo. Le talee ottenute verranno poste a radicare in un “letto” composto da sabbia, terriccio e torba, esente da ristagni e al riparo da fonti di calore e di luce dirette.

Moltiplicazione mediante innesto

Questa tecnica prevede l’unione di una porzione di pianta (detta “nesto”, identificabile in un ramo o una gemma) a un altro esemplare (“portainnesto”) dello stesso genere o specie. Esistono numerose tipologie di innesto, che prevedono tagli e inserimenti diversi, tutte accomunate da una regola fondamentale: per garantire la buona riuscita dell’operazione, i tessuti del nesto devono aderire perfettamente a quelli del portainnesto.

Moltiplicazione attraverso divisione

Questa tipologia di riproduzione prevede la divisione della pianta in parti, ognuna avente una porzione di apparato radicale e di rami o di gemme. Qualora la specie produca tuberi, questi possono essere divisi, avendo cura che ogni parte abbia almeno una gemma. Nel caso di specie bulbose, si procede con la separazione dei bulbilli dal bulbo maggiore. Le parti di tubero e i bulbilli vanno quindi interrati.

Moltiplicazione mediante margotta

Questa tecnica, da svolgere all’inizio dell’estate, richiede l’incisione di una porzione di ramo o di fusto e la successiva rimozione di una piccola porzione di corteccia. Il tratto inciso deve essere ricoperto da materiali quali sfagno o torba e il tutto ricoperto con del polietilene (per mantenere in posizione i materiali e trattenere l’umidità). Dopo qualche mese, saranno cresciute nuove radici nel tratto inciso, che potrà essere separato dalla pianta madre e messo a dimora.

Moltiplicazione con la propaggine

Questo metodo consiste nel piegare e interrare, dopo aver effettuato un’incisione a livello dei nodi, alcuni rami della pianta madre. In tale maniera si favorirà la radicazione e sarà quindi possibile separare le nuove piante per metterle a dimora.

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Moltiplicazione delle piante, i diversi modi - Ultima modifica: 2021-12-08T07:01:56+01:00 da Elena Tibiletti