Come proteggere il limone durante l’inverno nelle zone fredde d'Italia. Tutti i consigli utili per mantenerlo in buona salute
Il limone non è tra gli agrumi più sensibili al freddo (lo sono molto di più l’arancio o il mandarino), ma indubbiamente teme il gelo perché a –6 °C viene gravemente danneggiato tanto da non sopravvivere.
Limone: dove e come coltivarlo
Può quindi essere coltivato in piena terra solo in zone dove il termometro non scenda sotto lo zero (indicativamente dalla Riviera ligure in giù lungo la costa tirrenica, e dal basso Abruzzo in quella adriatica), oppure si alleva in vaso da riparare in inverno nel Nord Italia.
Le temperature per il limone
- Dato per scontato che l’esposizione sia pienamente soleggiata, il limone tollera temperature comprese fra +4 (con terra asciutta) e +40 °C, anche se la termica ideale è quella fra 16 e 26 °C.
- A 0 °C (ripetuti per almeno 3 giorni/notti) la pianta perde le foglie.
- A –3 °C oltre alla caduta delle foglie si avrà in primavera l’assenza di fiori.
- A –6 °C, come già detto, si spaccano i tessuti legnosi e il danno è così grave che la pianta non sopravvive.
Le protezioni in piena terra
- Se il limone vive in piena terra (ripetiamo: solo nelle zone a clima mite!), a metà ottobre controllate e rinforzate i dispositivi frangivento in vista dell’inverno, visto che l’albero non tollera l’aria gelida di tramontana.
- Nelle zone un pochino meno miti, per es. quelle costiere del Centro Italia, può resistere all’esterno se posizionato in pieno sole, addossato a un muro esposto a sud e riparato dal vento. Sarebbe bene che fosse ridotta anche la pioggia. Tenete a portata di mano, nell’eventualità, un telo di plastica pesante con cui avvolgerlo in caso si prevedano abbassamenti termici.
- Capita sempre più spesso che anche al Sud le temperature sfiorino lo zero, sebbene per pochissimi giorni. In questo caso le basse temperature inducono subito la caduta delle foglie; solo se perdurano, portano anche a un disseccamento degli apici dei rametti, soprattutto quelli più deboli che più facilmente portano i frutti: in primavera saranno i primi da potare.
7 protezioni in vaso
- Nel Nord Italia il limone sopravvive solo se coltivato in vaso.
- Quando la temperatura scende stabilmente – a seconda delle annate e delle zone d’Italia tra la metà di ottobre e quella di novembre– il limone va protetto dal freddo.
- Il sistema classico è quello di spostare il vaso nell’apposita serra (“aranciera” o “limonera”): una grande serra in muratura e vetro, presente in genere nelle antiche dimore patrizie del lago di Garda, esposta a sud, dove la temperatura si mantiene costantemente sopra lo zero. Volendo, i vasi – in genere molto ingombranti e pesanti – potevano essere lasciati nella struttura anche durante l’estate, perché bastava rimuovere i vetri mobili.
- Naturalmente, può bastare anche una serra in muratura e vetri di più piccole dimensioni, purché esposta al sole invernale, così come la classica serretta da giardino in metallo e plastica.
- In alternativa, avvolgete la chioma con 2-3 veli di non tessuto e il vaso con plastica pluriball, rialzandolo dal pavimento con un’assicella di legno, e avvicinate la piantaa un muro esposto a sud.
- Altre soluzioni corrette sono il ricovero sul pianerottolo, in cantina, in soffitta, in veranda o in un qualunque locale, a patto che ci siano sempre una buona illuminazione naturale e l’assenza di riscaldamento. Attenzione: quelle appena elencate sono le uniche protezioni consigliate sulle Alpi, dove il termometro scende spesso sotto lo zero.
- Durante l’inverno, infatti, il limone deve rimanere a una temperatura compresa fra 8 e 12 °C, al massimo 15 °C. Non fatelo mai svernare in un luogo riscaldato: la pianta soffrirebbe molto.
Cure per il limone sotto protezione
- Appena prima del freddo, all’incirca all’inizio di ottobre, il limone all’aperto o in vaso va concimato con un prodotto granulare specifico per agrumi oppure con lupini macinati (dosi in etichetta).
- Durante l’inverno, sulle piante ricoverate al chiuso, fate attenzione al ragnetto rosso, agli aleurodidi (mosca bianca) e alle cocciniglie cotonose: controllate l’esemplare una volta a settimana.
- Non preoccupatevi se l’esemplare sotto protezione, soprattutto in serra fredda, perde le foglie. È un fenomeno abbastanza normale, e verranno sostituite in primavera.