parcheggia grigliato
Nella foto, Perliparking® di Perlite Italiana.
Tutti i sistemi per poter parcheggiare sull'erba senza rovinarla minimamente, con la spiegazione della posa passo per passo

Se non avete lastricato un’area del giardino per entrare con l’automobile e parcheggiarla, vuol dire che il vialetto e il parcheggio sono in terra battuta nuda o coperta da ghiaia, oppure con manto erboso.

Nel primo caso solleverete una quantità notevole di polvere a ogni passaggio durante la stagione secca, mentre quando piove affonderete nel fango, con gli pneumatici e poi le scarpe, creando solchi antiestetici e pericolosi quando il suolo si asciuga.

Se c’è la ghiaia, nel tempo si scavano i solchi di passaggio e di stazionamento, senza dimenticare che molti granelli schizzano via sotto il peso delle ruote che vi passano sopra.

Con l’erba, nell’arco di pochi mesi la zona interessata da passaggio e sosta si spoglierà, ricreando gli stessi problemi della terra battuta.

In entrambi i casi non si tratta di una soluzione, bensì di un problema. Urge un sistema che lo risolva, pur senza arrivare all’onere che comporta una pavimentazione.

Il manto erboso nella griglia

La macchina si può lasciare sul prato, a condizione di proteggere gli steli d’erba dalla pressione che l’auto esercita, semplicemente con un grigliato di sostegno. Esistono numerosi modelli di grigliati, che uniscono leggerezza e maneggevolezza alla certezza della crescita dell'erba nonostante l'intenso sfruttamento pressorio.

La plastica delle griglie (PE o resina), riciclata e riciclabile a fine utilizzo, resiste a una compressione variabile tra 100 e 200 t/mq (a seconda dei modelli e disegni) senza deformarsi, "imbarcarsi" o spostarsi nel terreno, perché il peso viene scaricato sulle pareti verticali dei moduli senza contatto con la terra. Inoltre, è inalterabile ai raggi UV.

I grigliati, dello spessore di 4-5 cm, possono avere forme e dimensioni diverse, e disegni variabili all'interno di una struttura comune a nido d'ape, che si mimetizza perfettamente su ogni fondo.

Permettono un agevole passaggio, senza inciampi o sobbalzi, anche con tosaerba, carrozzine, tricicli, biciclette, sedie a rotelle, purché messi in opera correttamente.

La manutenzione è pari a zero e, se servisse la sostituzione di un singolo pezzo, l'operazione è semplice e fattibile in tempi rapidi.

L’erba cresce velocemente e permane bella nel tempo, senza necessità di risemine.

Posa facile e veloce

La posa è facile e piuttosto veloce. L’importante è la preparazione del terreno, che va sbancato per i primi 20-25 cm. Sul fondo disponete uno strato di ghiaino o pietrisco, alto 10-15 cm, che favorisce il drenaggio dell'acqua in eccesso. Sopra stendete uno strato di 5 cm di terriccio specifico per prato, composto da 70% sabbia e 30% torba fine non fibrosa e buona terra da giardino.

Dopo aver perfettamente livellato il substrato con rastrello e livella, appoggiate le griglie sul fondo fissandole fra loro mediante i ganci a incastro, che lasciano un'intercapedine (2-3 cm) necessaria a sfogare le dilatazioni estive. Su superfici irregolari, i grigliati si adattano modellandoli con un seghetto.

Assestate le griglie sul fondo con delicati colpi di martello, vibrati interponendo un'assicella di legno per non rovinarle. Alcuni modelli portano sul fondo i picchetti di ancoraggio al suolo, per facilitare l’assestamento, tenendo presente che tutti gli elementi devono risultare a filo con la superficie del terreno (e non dell'erba!).

Una volta posate tutte le griglie, riempite i fori fino al bordo con il terriccio utilizzato prima, livellandolo con l'assicella a filo della griglia in modo da distribuirlo uniformemente.

Dopo qualche giorno, il terriccio potrebbe assestarsi spontaneamente (soprattutto se il livellamento non è stato molto accurato), abbassandosi di qualche millimetro. Stendete altro terriccio per ripristinare il livello.

Un prato bellissimo

Al termine, annaffiate delicatamente con acqua nebulizzata, spargete uniformemente la semente di un prato rustico e robusto, e vaporizzate in abbondanza subito dopo e nei 10-15 giorni successivi, il tempo necessario perché l’erba nasca.

In seguito le cure sono le stesse di un normale manto erboso. All'interno dei fori l'erba radica e cresce perfettamente, somigliando del tutto a un prato normale.

I periodi più indicati per la posa dei grigliati sono la primavera (febbraio-marzo) e l'autunno (ottobre-novembre).

L’automobile? Si parcheggia sull’erba! - Ultima modifica: 2020-10-20T07:07:05+02:00 da Elena Tibiletti