Un prato curato non prevede zone con muschio e, se si presenta, dobbiamo, prima di attuare qualsiasi intervento chimico, ricercarne le cause ed eliminarle. Il muschio è in generale segno di trascuratezza del prato e di mancanza delle cure necessarie per mantenerlo in perfetta salute. Un prato sano e rigoglioso è infatti il miglior rimedio alla formazione e diffusione del muschio in quanto sottrae dal terreno l’acqua e gli elementi indispensabili per la sua proliferazione.
Le cause del suo insediamento sono da ricercare nell’eccessiva compattezza del terreno, nella scarsa fertilità e nel ristagno dell’acqua. Un terreno sempre in ombra può creare le condizioni ideali per un eccesso di umidità e di conseguenza per la comparsa del muschio. La mancata aerazione del terreno con l’aeratore o una robusta e periodica rastrellata della superficie può determinare l’insediamento di questa forma vegetale molto semplice e primitiva, ma robusta e di difficile eliminazione.
Il muschio cresce dovunque
Il muschio cresce praticamente ovunque possa godere di sufficiente umidità. Per eliminarlo tra i sassi o le piastrelle di un camminamento dobbiamo agire con una spazzola di saggina o di ferro. È utile però distribuire prima un prodotto antimuschio che lo faccia seccare o un erbicida ad azione totale. Uno dei rimedi “della nonna” per evitare erbe indesiderate e muschio tra le piastrelle del patio consiste nel versare sulla superficie l’acqua (senza sale) in cui abbiamo lessato le patate, dopo averla fatta raffreddare.
Migliorare il drenaggio
Sul manto erboso, invece, possiamo migliorare il drenaggio e lo sgrondo dell’acqua procedendo in diversi modi. Quello più semplice è creare dei piccoli canali di scolo, lungo i bordi del prato in modo da facilitare l’eliminazione dell’acqua in eccesso. Questi piccoli canali possono essere realizzati nel tardo autunno e mascherati con sassi di fiume come fossero bordure.
Possiamo anche distribuire sul prato della sabbia: questa, penetrando nel terreno per effetto della pioggia, tende ad alleggerirlo e a facilitarne la permeabilità. Infine, la superficie deve risultare più piana possibile e dovremo livellare molto bene il terreno, o aggiungere un misto di sabbia, terriccio e semente da prato, per evitare che si formino pozzanghere negli avvallamenti.
Su terreni pesanti
Un terreno morbido e ben drenato evita la formazione del muschio. La prima causa da ricercare è allora legata alla pesantezza del terreno. Possiamo ovviare a questo problema forandolo con la forca o l’attrezzo specifico per la foratura del prato e spargendo sabbia da prato. Questa, penetrando nei fori che abbiamo praticato, facilita lo sgrondo dell’acqua, migliorando il drenaggio. Se il prato è stato realizzato bene fin dall’inizio, mettendo cioè la terra su uno strato di sabbia, il drenaggio è assicurato e il muschio non si dovrebbe formare.
Anche l’erba del prato assorbe l’acqua dal terreno e contrasta la formazione del muschio. Per questo è sempre utile effettuare a ottobre-novembre o all’inizio della primavera le trasemine, distribuendo nuovo seme sul prato stesso per infoltirlo.
Rinforzare l’erba
Un adeguato piano di concimazione del prato che preveda tre distribuzioni, a marzo, a giugno e a settembre, rinforza l’erba e contrasta la crescita del muschio. Una vegetazione più densa e più forte è la migliore arma contro l’insorgenza del muschio, ma anche delle erbe infestanti che non trovano spazio per svilupparsi. I concimi contenenti prodotti antimuschio sono da utilizzare in forma preventiva, ma non curativa: l’elevato contenuto di ferro rinverdisce l’erba e impedisce o limita la diffusione del muschio, ma non elimina quello che è già presente. Infatti il ferro aumenta l’acidità del terreno, facilitando l’assimilazione degli elementi nutritivi e contrastando efficacemente la nascita del muschio.
Sabbia antimuschio
Infine, poiché il muschio si diffonde mediante spore (“semi”), se nel tentativo di eliminarlo lo rastrelliamo, diffondiamo le spore in altri punti del prato, creando ancora più danno. L’utilizzo della sabbia per prato, a base di solfato di ammonio e solfato di ferro, rappresenta una soluzione ideale. Il composto va distribuito sull’area interessata in ragione di 130-150 g/mq, possibilmente in una mattinata umida (usiamo uno spargiconcime per una distribuzione più omogenea). Dopo circa due giorni, se non piove, si annaffia abbondantemente il prato e si attende. Sono necessarie circa due settimane perché il muschio muoia completamente e, una volta seccato, si possa asportare con un’energica rastrellata (attenzione però che il muschio appaia davvero inerte, altrimenti le spore si diffondono!).
ORTENSIA ANTIMUSCHIO
Una buona soluzione per limitare l’eccesso di umidità di una zona ombrosa è piantare una pianta a elevato assorbimento idrico, come l’ortensia. Tutte le Hydrangea infatti “bevono” molto: un cespuglio di un metro di diametro richiede in estate da 3 a 5 litri di acqua al giorno. È sufficiente perciò la sua presenza per assorbire gran parte dell’acqua nel terreno riducendo qualsiasi forma di eccesso o ristagno idrico.