Ben prima che l’iris diventasse "marchio" della Repubblica Fiorentina, questo incantevole fiore era già noto per la sua bellezza: gli Egizi ne ammiravano la pura eleganza, Greci e Romani ne apprezzavano le doti curative e la capacità di fissare i profumi.
I giardinieri italiani del secolo scorso però non apprezzavano tanto questa meraviglia, forse perché la vedevano prosperare, umile e selvatica, lungo le sponde di fossi e canali: la specie Iris pseudacorus, acquatica e palustre, è infatti spontanea nel nostro Paese.
Sono stati gli americani ad accendere la passione collezionistica. Ancora oggi, molte varietà di Iris barbata arrivano dagli States, da cui provengono anche alcune varietà dal profumo singolare: ‘Whisperwood’ ricorda i gambi di sedano appena tagliati, mentre ‘Black Magic’ emana una fragranza di anice.
Il rizoma veniva un tempo ampiamente utilizzato nell'industria profumiera, e la produzione fiorentina era considerata di elevata qualità.
Iris, le varietà
Difficile trovare un fiore declinato in tanti colori e variazioni cromatiche: neppure la rosa può competere, perché non esistono rose davvero blu, mentre tante sono le iris colore del cielo notturno. ‘Night Ruler’ è di un nero profondo, come ‘Hello Darkness’; molte sono bi- o tricolori, con petali tigrati o picchiettati di macchioline disposte lungo il bordo.
Oltre alle più spettacolari, le iris barbate alte, ci sono varietà di media dimensione e altre nane, che non superano i 40 cm: queste ultime sono le più adatte ai piccoli giardini e alle bordure, in quanto le alte formano piante di dimensioni poderose.
E ci sono persino le miniature: varietà come ‘Nanny’ e ‘Hee Haw’ sbocciano precocemente e non superano i 20-25 cm.
Questo per quanto riguarda le barbata, le celebri iris ‘con il pelo’ nel cuore dei petali, ma esistono altre tipologie, da quelle per zone umide alle minuscole iris bulbose che sbocciano da fine gennaio.
In base a queste informazioni, è facile intuire che ci sono iris per ogni preferenza ed esigenza tanto in giardino come in vaso, su terrazzi e balconi.
3 regole base per far fiorire a lungo le iris
- Se c’è un fiore che si possa definire a bassa manutenzione è proprio l’iris. Pianta di poche pretese, cresce anche su terreni poveri e si accontenta di rare e modeste concimazioni. Una volta ben radicata, l’iris resiste ottimamente alla siccità e dovrete irrigarla solo nel periodo più asciutto dell’anno.
- Per vederla fiorire al meglio, ricordate che l’iris tollera la mezz’ombra, dove produce un bel fogliame, ma preferisce il pieno sole, per dare fiori di grande bellezza e durata. Assicuratevi che il terreno sia ben drenato, per scongiurare il rischio di marciume radicale. Una pacciamatura alla base della pianta terrà lontane le infestanti. Nel corso degli anni, i rizomi hanno bisogno di essere divisi regolarmente: vi ricompenseranno donandovi fiori più grandi e pieni.
- Un fiore di iris dura circa 2 settimane. Per estendere la stagione di fioritura, tenete conto che tra le Iris barbata alte ci sono varietà che fioriscono prima e altre più tardi: vi basterà miscelarle per prolungarne la fioritura di alcune settimane. Per anticipare il periodo di fioritura, aggiungete alcune varietà nane di Iris barbata, che fioriscono precocemente. Se volete, piantate anche alcune iris rifiorenti, che vi regaleranno nuovi fiori in estate e autunno.
Come dividere le iris
Agosto e settembre sono i mesi migliori per dividere e moltiplicare le iris, robusti rizomi che tollerano senza problemi temperature fino a –20 e +40 °C, ideali nei punti più assolati del giardino, perfetti a contornare aiuole e vialetti, ma anche sulle scarpatelle, dove sono in grado di trattenere efficacemente la terra.
Quando però le spade (le foglie) si infittiscono e le piante riducono la fioritura, significa che sono ormai troppo affollate e vanno divise.
Con la paletta scavate tutt’intorno ai cespi di foglie, tirandole alla base con delicatezza, fino a portare alla luce i rizomi. Divideteli con le mani facendo in modo che ciascun pezzo sia di circa 10 cm e dotato di un ciuffo di foglie ben sviluppate.
Ripiantate nello stesso punto una singola pianta, mentre le altre devono trovare posto in altri punti del giardino. Se lo spazio è esaurito, non buttatele, ma regalatele a vicini, parenti e amici con giardino. In questa stagione possono resistere un paio di settimane fuori dalla terra.
Nel ripiantarle, ponete sul fondo della buca una manciata di ghiaia grossa come drenaggio e, mescolati al terriccio, una decina di granuli di concime a lenta cessione per giardino. Annaffiate solo al momento dell’impianto.