In montagna incomincia a fiorire in agosto, creando folte macchie “danzanti” a ogni refolo di vento, nuvole bianche e rosa che si mantengono in un’ininterrotta fioritura fino alla fine di settembre: è l’Impatiens balfourii, una specie himalayana che, pur essendo perenne, in genere non sopravvive al gelo, ma si autorisemina con una facilità spaventosa.
Per questa caratteristica, può diventare infestante, anche perché i frutti, come in tutti gli Impatiens, “sparano” lontano (fino a 6 m) i semi, dal momento che si aprono con un meccanismo a scatto. Ponetelo quindi in una zona dove possa diffondersi a piacimento, per es. sotto alberi caducifogli (non Conifere) o al limitare del bosco. Oppure rassegnatevi a estirpare le piantine in sovrannumero (veri e propri “tappeti” di plantule) in primavera…
I fusti erbacei, carnosi, sono rossastri, alti fino a 80 cm (a volte si piegano, negli esemplari isolati), ornati da foglie ovato-lanceolate con margine dentellato. I fiori bilabiati, portati in racemi, hanno la parte inferiore rosa e quella superiore bianca, e vengono prodotti in grandi quantità per due mesi.
Può vivere anche in vaso, nel qual caso va ritirato in cantina durante l’inverno: se anche gli esemplari non sopravvivessero, sicuramente altri ne nasceranno da seme.
Richiede una posizione a mezz’ombra, con un terreno fresco, profondo, fertile, sempre leggermente umido (ideale la sponda di un torrente o laghetto, ma anche all’ombra degli alberi). Non necessita di concimazioni, anche se beneficia del fertilizzante granulare da giardino distribuito in maggio.
I semi sono reperibili online, oppure in natura, nei boschi umidi del Nord Italia…