giardino tropicale palme
Un giardino tropicale si può ricreare piantando palme e simili.
Tre “palme” facili per tramutare lo spazio verde in un giardino tropicale anche in Val Padana, con pochissima manutenzione

Un giardino tropicale ed esotico è difficile ma possibile, perché molti splendidi esemplari si sono adattati alla perfezione a vivere nel nostro Bel Paese. È importante però avere l’accortezza di scegliere le specie più resistenti e la collocazione migliore: se da un po' di tempo vi frulla nella testa la voglia di dare un tocco caraibico al giardino, questo articolo fa al caso vostro!

Chiedere consiglio

Il primo passo consiste nell’osservazione attenta della realtà che vi circonda: basta poco per scoprire che nei giardini dei vicini qualcuno ha già tentato questa impresa e magari è riuscito a vincere la sfida. Non sono pochi né da sottovalutare anche i consigli che è possibile raccogliere chiedendo ai vicini, perché calati nella realtà territoriale e climatica della zona in cui vivete. Anche una visita nei garden center della zona può aiutare, specie dopo un colloquio con chi segue la manutenzione dei giardini, per sancire cosa può crescere e resistere nel lungo periodo.

Giardino tropicale con palme

Una palma per tutti è la Chamaerops humilis, nota al grande pubblico con il nome di Palma di San Pietro: originaria del bacino del Mediterraneo, è l’unica vera palma italiana capace di resistere in buona parte del nostro Stivale. D’inverno, vi suggerisco di rincalzare il piede (cioè il punto di inserzione tra fusto e radici) con paglia e, prima, trovarle un posto riparato dai venti forti e dominanti. Può raggiungere i 2-3 metri di altezza e le sue foglie sono riconoscibilissime, perché ogni elemento del ventaglio termina con una doppia punta e sono portate da un lungo picciolo fibroso.

Una pianta molto comune è la Yucca aloifolia, nativa del Messico: non teme affatto il gelo, né gli inverni prolungati! Pianta poco appariscente, è vistosa solo nel periodo della fioritura; unica avvertenza è quella di collocarla lontano da dove giocano i bambini, perché le foglie rigide e appuntite possono fare davvero male. Il fusto è eretto e le foglie possono allungarsi sino a 40 cm, coriacee, piatte, con un margine denticolato. L’infiorescenza è molto durevole, sovrasta letteralmente la pianta con forma allungata color crema: ci avete mai fatto caso? I fiori si aprono dal basso verso l’alto!

Infine, la Cycas revoluta è l’esempio lampante di come una pianta in vaso, bella ma non appariscente, se messa a dimora in piena terra possa raggiungere grandi dimensioni e tramutarsi in una vera protagonista del giardino, arredando di fatto da sola un intero spazio lasciato a prato. Può raggiungere un’altezza di 3 metri; le sue foglie dolcemente arcuate, pennate, sono composte da moltissime foglioline lineari terminanti a punta. Ponetela in pieno sole, in terreni ben drenati e privi di ristagni d’acqua. Resiste bene al freddo, ma per dormire sonni tranquilli, vi ricordo di proteggerla d’inverno con il tessuto-non-tessuto.

Allora, se volete godere di atmosfere lontane anche nel vostro giardino o nel vostro terrazzo, basta sistemare le piante giuste per regalare all’esterno di casa un mood particolare, capace di diventare il vostro paradiso personale, un sogno ad occhi aperti. Buon giardinaggio!

Per approfondire

I CONSIGLI DEL GIARDINIERE
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