ficus elastica
Ficus elastica
I ficus sono piante d'appartamento comunissime, dal beniamino alla lyrata, e tutti si coltivano con grandissima facilità e poche cure

Il beniamino (Ficus benjamina) è il Ficus per eccellenza: almeno un esemplare accompagna la vita di tutti i pollici verdi, sovente anche più d’uno, se ci si lascia tentare dalle varietà a foglie variegate di giallo o di bianco. Ed è anche piuttosto longevo e relativamente adattabile: può capitare che perda le foglie, ma di solito sopravvive senza troppi problemi. Il beniamino infatti si libera del fogliame ogniqualvolta qualcosa non gli garba al 100%: poca luce, correnti d’aria, aria fredda, troppa acqua, poca acqua, troppo secco... Individuando ed eliminando la causa, si riprenderà in breve. Vive almeno 20 anni.

ficus benjamina variegata
Ficus benjamina variegata

Il F. elastica (albero della gomma) è poco esigente in tutto, paradossalmente può vivere anche senza concime e con pochissima acqua, è adatto a punti ombrosi e può vivere per 30-40 anni.

Poi ci sono F. lyrata, F. robusta, F. binnendijkii, F. microcarpa 'Ginseng' e tanti altri.

Unica controindicazione ai Ficus, l’ingombro: in case piccole si sconsigliano esemplari già grandi (nel tempo, possono superare i 2 m d’altezza e i 2 di diametro); meglio quelli a foglia variegata, più piccoli.

Origine: foreste tropicali dell’Estremo Oriente.

Descrizione botanica: albero dal tronco snello, che in vaso raggiunge al massimo 2 m d’altezza e diametro (fino a 6 m in natura), più ramificato nel beniamino. Foglie coriacee, sempreverdi, oblungo-lanceolate, piccole nel beniamino, grandi (10 x 20 cm) nell’albero della gomma, di colore verde più o meno scuro, variegato di bianco o giallo nelle varietà floricole.

Specie affini e varietà: tra i ficus a foglia larga, oltre a F. elastica, ci sono F. lyrata (o F. pandurata), dalle grandi foglie sagomate a forma di violino, e F. benghalensis, con foglie più piccole e pelosette. Tra i variegati, piuttosto diffuso è F. doescheri, chiazzato di giallo, bianco e verde chiaro con piccioli rosa.

Esposizione: in piena luce, meglio se non esposto ai raggi solari che però non causano grossi danni; per brevi periodi può resistere anche in luogo ombroso.

Temperatura: ideale fra 16 e 22 °C, ma tollera fino a 10 e 35 °C.

Precauzioni invernali/estive: da maggio a settembre gradiscono lo spostamento all’esterno a mezz’ombra. In inverno, meglio il pianerottolo (non freddo) o la veranda, purché luminosi; in casa non soffre molto per il riscaldamento ma teme le correnti d’aria fredda.

Vaso: in plastica, di diametro 18 cm per pianta alta 30 cm. Va rinvasato ogni anno quando la pianta è giovane, poi ad anni alterni, infine se le dimensioni sono già eccessive, si rinnova solo il terriccio in superficie.

Terra: per piante verdi, torbosa e ben drenato.

Acqua: preferibilmente nel sottovaso, ogni 10 giorni in inverno e ogni 5 in estate. Meglio se il substrato resta appena umido. Non tollera ristagni: curate molto il drenaggio del vaso e del sottovaso.

Concime: da maggio a settembre, ogni 15 giorni nell’acqua d’irrigazione, con un prodotto liquido per piante verdi.

Potatura: quando il beniamino perde le foglie, soprattutto in basso, non le rimette sugli stessi rami, bensì su rametti nuovi, quindi se la pianta dovesse apparire molto sguarnita, potete potarla per farle emettere nuovi rametti fogliosi.

Moltiplicazione: il beniamino per talea di ramo, l’albero della gomma per margotta, ambedue in primavera.

Malattie e parassiti: se le foglie cadono e i rametti si spogliano senza segni di parassiti né di funghi, né ingialliscono, sono la poca luce o il troppo freddo. Se le foglie sbiadiscono e, sulla pagina inferiore, appaiono puntini duri e scuri, è la cocciniglia a scudetto, mentre piccoli fiocchetti bianchi rappresentano la cocciniglia cotonosa. Se le foglie ingialliscono e si piegano, tirate da ragnatele sulla pagina inferiore, poi cadono, è il ragnetto rosso. Se le foglie ingialliscono e cadono, è l’eccesso d’acqua.

Note: il leggero fusto del beniamino necessita in genere di un tutore, almeno alto quanto la pianta, da infiggere nel terriccio del vaso per almeno 10 cm di profondità. In luglio-agosto e dicembre-gennaio vaporizzatelo ogni giorno. Ogni mese pulite delicatamente le foglie dei ficus a foglia grande con una spugnetta.

Per approfondire

PIANTE D'APPARTAMENTO
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37012 - Ultima modifica: 2022-08-14T19:16:55+02:00 da Elena Tibiletti
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