Pensate che fra le cesoie per potatura una valga l'altra? E che convenga risparmiare scegliendo un "primo prezzo"? Non è così, e vi spieghiamo perché.
Proprio perché sono uno degli attrezzi che utilizzerete più spesso, vale la pena spendere un po’ di tempo (e denaro) nella scelta: esistono cesoie ergonomiche appositamente studiate per facilitare il lavoro ai mancini e altre dedicate alle donne, che offrono un taglio confortevole e una buona tenuta in mani piccole. Sul fronte delle lame, grande resistenza all’usura e alla corrosione è offerta dall’acciaio temprato con rivestimento antiaderente. Materiali compositi come fibra di vetro, poliammide, leghe d’alluminio hanno reso l’impugnatura leggerissima, piacevole da stringere, meno fredda d’inverno e anti traspirante d’estate.
Cesoie economiche
Le cesoie "primo prezzo" sono sicuramente invoglianti perché costano veramente poco, ma... offrono anche poco! Come prima cosa, non tagliano rametti di diametro superiore a 3 mm. Il taglio molto spesso non è netto, bensì sfilacciato (porta d'ingresso per malattie fungine). A volte le lame si distanziano al primo taglio un po' sostenuto e, di conseguenza, non riescono più a tagliare rametti particolarmente elastici, nemmeno stringendo la vite (che a volte si spana...). Dopo poche settimane d'utilizzo le lame perdono il filo e vanno affilate: di sicuro non esistono lame di ricambio, né sono smontabili per la sostituzione. Può capitare anche che salti la molla nei potatoi più grossi: se salta, è perché non è più salda nei supporti e, anche ritrovandola in mezzo all'erba, non ci sarà verso di farla restare al suo posto.
Infine non saranno cesoie ergonomiche, quindi la mano si stancherà, e facilmente si formeranno anche le galle, perfino calzando i guanti da lavoro.
In sostanza, la durata e le modalità d'impiego delle cesoie economiche sono in genere di così basso profilo da costringere, già nella prima stagione di utilizzo o poco dopo, a sostituirle con un altro paio.
Le cesoie di marca, invece, costano effettivamente molto, ma possono avere una durata quasi illimitata, se tenute bene, e comunque come minimo vi aiuteranno per una decina d'anni: quello che spendete all'inizio, lo risparmiate per tutti gli anni successivi.
Come utilizzare le cesoie per potatura
Ancora in fase d’acquisto, attenzione al sistema di bloccaggio delle lame: scegliete un modello il cui bloccaggio si possa azionare con un solo dito della mano che impugna, in modo da poterlo facilmente aprire e chiudere tra due tagli.
Infatti, è importantissimo non tenere le lame aperte se non si sta tagliando o, ancora peggio, se ci si sta spostando: se malauguratamente doveste scivolare, le due lame aperte costituiscono un pericolo enorme! Per lo stesso motivo sarebbe ancora meglio infilare le cesoie nel marsupio o in un cestino, mentre state camminando, in maniera che non possano nuocere anche da chiuse in caso di caduta accidentale.
Dopo alcune ore di utilizzo, la lama diviene meno tagliante e conviene affilarla: non utilizzate una lima, ma una pietra a grana fine. Inumiditela con acqua o olio, passatela ripetutamente lungo la lama, dalla base verso la punta. Quando la lama è molto usurata, dovete sostituirla, se avete acquistato un modello di cesoie a lame intercambiabili, oppure sostituire l’attrezzo. Una cesoia con lama inefficiente provoca danni alle piante.
Per verificare che il taglio sia netto e preciso, provate a tagliare un foglio di carta: se scivola tra le due lame, occorre stringere il bullone che fissa tra loro lama e controlama. Versate poi una goccia d’olio tra le lame.
Eliminate sempre dalla superficie delle lame la linfa e le eventuali tracce di resina, corrosiva. Strofinate con una spazzola imbevuta di alcol e asciugate con uno straccio oliato. Pulite i manici con un normale detersivo neutro per la cucina (es. sgrassatore leggero), risciacquando con una spugnetta umida e asciugandoli con una pezzuola.