Nel mondo cinofilo esiste una gravissima forma di maltrattamento silenziosa sui cani di piccola taglia: è purtroppo una situazione che non fa rumore, non è sulla bocca di tutti come ad esempio il maltrattamento dei cani tenuti a catena. Quella sui cani di piccola taglia è una forma di maltrattamento silente che non lascia segni evidenti e per questo nessuno la nota e ne parla.
I maltrattamenti domestici sono invisibili e non fanno notizia, per questo motivo i cani di piccola taglia non vengono tutelati, salvati, protetti e difesi adeguatamente, eppure ogni giorno vivono in una situazione di violenza che non è quella fisica, è un tipo di violenza subdola e silenziosa, che fa male e lascia comunque le stesse ferite della violenza fisica. Siamo così abituati a vedere piccoli cani isterici e tremanti che nell’immaginario collettivo questa è la normalità, invece quei piccoli cagnetti che tremano come foglie e ringhiano alla qualunque sono cani cui è stata repressa la loro essenza, che subiscono indicibili deprivazioni e tremende antropomorfizzazioni, piccoli cani ai quali viene negato di poter essere cani.
I cani di piccola taglia hanno le stesse esigenze di quelli grandi
I cani di piccola taglia non sono peluche, sono cani selezionati per la tana, per la caccia al nocivo, cani segnalatori ecc., sono cani come tutti gli altri e come tali hanno gli stessi identici bisogni, come uscire per fare i bisogni più volte al giorno, non sulla traversina dentro casa, uscire anche con la pioggia e il brutto tempo, necessitano di camminare e correre come i cani di taglia media e grande, necessitano della medesima attività fisica. Non possono essere portati fuori dentro una borsetta, hanno bisogno di socializzare con gli altri cani di tutte le taglie e tutte le razze, di educazione e di addestramento. Non è che perché sono piccoli, se mordono non è un problema perché la loro bocca non fa danni; se abbaiano li lasciamo fare perché sono piccoli, se tirano come matti al guinzaglio li lasciamo fare perché pesano poco e quindi non sono un problema: se il cane mette in atto questi comportamenti sta manifestando qualche tipo di disagio, non è possibile pensare che tanto è un cane di piccola taglia ed è comunque facilmente gestibile.
I cani di piccola taglia meritano una vita da cani, fatta di lunghe passeggiate, gioco, relazione e partecipazione attiva alla vita di famiglia, possibilità di fare sport o anche attività olfattive di vario genere insieme al proprio umano.
Non sono soprammobili da tenere rinchiusi in appartamento perché si possono sporcare, rovinare i vestitini o perché li abbiamo appena portati in toelettatura e si spettinano il mantello. Niente scuse perché fuori fa freddo: anche loro hanno il diritto di vivere le stagioni, la natura, il fango, la sabbia, il mare, nuotare, passeggiare al lago, al fiume, nei boschi, sono cani e hanno il diritto di fare i cani.
Chiunque tratti un cane come un elemento di arredo è un maltrattatore!