C’è una fiera professionale biennale, Zoomark, che si svolge negli anni dispari a Bologna in maggio e che è dedicata a cane, gatto e altri animali domestici e dove nascono i trend. È infatti il luogo in cui gli operatori di settore – buyer, rivenditori, allevatori e giornalisti – vedono in anteprima i nuovi prodotti che saranno lanciati sul mercato da giugno in poi. L’Occasione per cogliere le tendenze che, da subito o nel corso dei prossimi mesi (e comunque entro fine anno in corso), saranno in tutti i pet shop e garden center più qualificati, o che è possibile cercare in internet per uno shop online. Ecco una panoramica dei trend 2023.
Per cane e gatto, piatti pronti gourmet
Un paio d’anni fa erano state lanciati per il cane, ma adesso si trovano anche per il gatto: sono i piatti pronti gourmet, cioè cucinati come se fossero destinati a un pubblico umano e già pronti per l’uso. Si tratta di ragù monoproteici di manzo, maiale, tacchino, cavallo, oppure burger monoproteici, oppure spezzatini di due tipologie di carni, o anche minestre e zuppe già pronte da servire. Possono contenere erbe fitoterapiche o superfood (dal mirtillo rosso alla papaya), oppure verdure fresche, o piccole percentuali di riso o pasta. Sono stati cotti al vapore o stufati, oppure freeze dried (essiccati con il gelo, quindi non cotti, perfetti per la dieta Barf) o anche surgelati a crudo o a cotto.
Le confezioni sono in vasetti di vetro (il top) o in vaschette di plastica in atmosfera modificata o in normali sacchetti o film plastici (più economici). Vengono proposti in formati diversi, da 100, 250, 500, 800 g o 1 kg per tutte le taglie e gli appetiti. Non hanno differenza rispetto a un pasto cucinato in casa, se non che risultano pronti al massimo in 2 minuti. Per reidratare i mangimi freeze dried c’è anche la bustina di brodo di carne o di pesce già pronto. E il cane e il gatto apprezzano tantissimo.
Per inciso, alcuni pack in plastica sono interamente riciclabili, per non impattare sull’ambiente.
Snack monoproteici
Alla luce delle intolleranze e allergie sempre più diffuse fra i quattrozampe (come fra gli umani), i mangimi monoproteici sono una buona soluzione. La massima sicurezza si ottiene proprio con gli snack di parti di carne o pesce essiccate, perché non contengono altra proteina salvo quella dichiarata. C’è chi utilizza il “quinto quarto” e le frattaglie per ricavarne snack monoproteici che rappresentano ottimi masticativi per cane e per gatto, alcuni a basso tenore calorico e altri invece nutrienti. Carni e pesci provengono dalle zone più disparate del mondo, dalla Fassona piemontese al salmone dell’Alaska, dal merluzzo svedese al pollo forlivese, e sono a lunga conservazione senza alcun tipo di conservante perché appunto basta l’essiccazione. In alcuni casi vengono addizionati di verdure o frutti essiccati.
Snack funzionali
Quando sono apparsi sul mercato, gli snack o premietti o fuoripasto erano a base di tanti grassi e cereali e con poche proteine. Ora invece gli snack sono in buona parte (prodotti di marca, non discount) a base di proteine nobili, con pochi cereali e grassi, e vengono addizionati di erbe e/o superfood, tanto che alcuni sono considerati sostitutivi del pasto (quindi non sono premietti da elargire ad libitum: max 1-2 pezzi al giorno). A seconda delle sostanze naturali aggiunte, possono avere funzione energizzante, rilassante, antiallergica, benefica sulle articolazioni, le vie urinarie, la bocca, la digestione, il pelo, le intolleranze, il sistema immunitario ecc.
Mangimi di insetti per cane e gatto
Cane e gatto per loro natura adorano acchiappare e sgranocchiare le mosche: chi meglio di loro può apprezzare mangimi umidi e secchi a base di farina di insetti? Senza contare la miriade di snack, dove alla farina si aggiungono ingredienti funzionali come frutta, verdura e superfood. La materia prima (larve di mosche, di tarme della farina, di baco da seta o di grillo) viene allevata in maniera controllata e sostenibile, prevalentemente nel Nord Europa (per ora): infatti questi prodotti sono in buona parte di produzione estera, centro- e nord-europea o nord-americana. Nei Paesi nordici, dove questi mangimi sono già molto diffusi, i quattrozampe li mangiano volentieri.
Se avete a cuore l’uso sostenibile del nostro Pianeta, e magari siete vegetariani o vegani, questa è un’alternativa per sfamare il vostro cane o gatto in maniera molto meno impattante sull’ambiente in generale.
Per i vegetariani/vegani (umani)
Ancora più spinte sono le proposte rivolte agli umani vegetariani o vegani possessori di quattrozampe carnivori. Per il cane (carnivoro non obbligato/onnivoro) ci sono numerosi mangimi sia secchi (crocchette) sia umidi (lattine), nonché snack, biscottini e perfino dental sticks, a base di soli vegetali, cioè verdure e legumi, e spesso anche grain free(carboidrati da patate): alimenti che vengono definiti “completi” (ma il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi al parere del veterinario nutrizionista). Si tratta anche in questo caso di prodotti per lo più nord-europei o nord-americani.
Per il gatto (carnivoro obbligato) invece ci sono solo snack a base di verdure e formaggio o latte: non potendo vivere bene senza le proteine della carne o del pesce, l’alimentazione di base deve comunque rimanere a base di proteine animali e solo i cibi voluttuari possono evitarle.
Da segnalare che esistono anche linee completamente vegan per l’igiene e la bellezza dei pet, una delle quali ha ricevuto un premio per l’innovazione.
Lettiere eco per il gatto
Il futuro della plin-plin del gatto è decisamente ecologico: si parte con le vaschette per contenere la sabbietta, che sono diventate sostenibili perché realizzate in plastica riciclata e riciclabile (oltre che oggetti di design che si accordano con qualunque arredamento moderno); e con le vaschette in cartone riciclato, che durano una settimana e poi si gettano nell’umido con l’intero contenuto di sabbia (eco) usata. Si continua appunto con le decine di sabbiette di tipo vegetale: a base di segatura di conifere o corteccia di pino, di tutolo di mais o glume e reste d’orzo o frumento o riso, o di baccelli di soia, derivano tutte dagli scarti di lavorazione dei prodotti principali (spesso made in Italy), tanto che c’è anche un Consorzio agrario (di Cremona) a produrle per le principali marche famose. Assorbono bene gli odori, soprattutto se addizionate con carbonio e, dopo l’uso, si gettano comodamente nel wc o nel rifiuto organico perché sono interamente biodegradabili.
A corollario, per chi ha spazio e non ama pulire la vaschetta, ci sono i nuovissimi modelli di lettiera autopulente: ricordano nella forma una piccola lavatrice o asciugatrice, con l’oblò assente per consentire l’ingresso del gatto. Quando il micio ha espletato le necessità fisiologiche ed è uscito, la “lavatrice” si attiva facendo ruotare la base: la sabbietta viene setacciata e la parte sporca di raccoglie in un sacchettino che si estrae facilmente aprendo un cassetto.
Sempre per il gatto sono disponibili i nuovissimi test per i vermi (onde evitare di sverminare se i parassiti non sono presenti) e per l’analisi delle urine (che nel gatto è sempre un’operazione complicata).
Rimanendo sempre in tema, ma cambiando specie, i sacchettini igienici in commercio per le deiezioni canine ormai sono per circa la metà biodegradabili, così da poter essere gettati dopo l’uso direttamente nel cassonetto dell’organico (nelle città ove è ancora presente).
In una certa misura si possono definire “ecologici” anche i nuovissimi tappetini assorbenti di metà spessore e identica assorbenza: si avvalgono del medesimo fluff assorbente già invalso da anni per gli assorbenti igienici femminili, e sono un’idea geniale perché, occupando meno della metà di spazio rispetto al tappetino normale, fanno risparmiare nei trasporti e negli imballaggi, anche perché una confezione pesa la metà.
Trasportini comodi
Se è normale che il cane esca con il proprio umano per la passeggiata igienica, lo è meno per un trekking in montagna o un biking di due giorni. Ancora meno frequente vedere un gatto al seguito del suo pet mate. Ma con le nuove tipologie di trasportini oggi disponibili, i limiti potrebbero venire superati.
C’erano già, da circa un lustro, i passeggini per cani anziani o disabili (ora però anche per animali di taglia maxi) e i carrellini da attaccare dietro la bicicletta, senza contare le borsette da spalla perfette per chihuahua, pincher e taglie simili. Ma adesso ci sono gli zainetti rigidi con zanzariera per la respirazione e la vista del paesaggio, e i modelli morbidi a sacco con chiusura superiore, perfetti per le gite in campagne e boschi: sono entrambi per taglie piccole o medio-piccole (per ragioni di peso e dimensioni del cane).
I trasportini classici invece sono tutti rinnovati grazie alle sagome con differenti portelli (per esempio con l’apertura dall’alto) e diverse feritoie d’aerazione (anche tramite piccoli oblò in stile nave). Poi molti modelli soddisfano anche le esigenze etiche di chi è attento alla conservazione del nostro Pianeta: si fa largo la plastica riciclata e riciclabile. Tutti, infine, sono oggetti di design, in colori moda e forme ricercate, tanto da poter fungere da kennel anche nell’appartamento.
Nota finale: anche molte cucce da interni per cane o per gatto oggi sono in materiali riciclati, così come i cappottini.
Le cose più curiose
Un’azienda tedesca (Mjamjam) produce anche per gatto le lattine di umido da 800 g (anche a base di carne di canguro, fra le varie referenze), perfette per le “gattare” che gestiscono colonie feline, ma anche per i gattili strutturati. Speriamo trovino una distribuzione anche in Italia.
Farmina ha lanciato le nuove crocchette Soft & Shiny Brown Coat o White Coat, con ingredienti vegetali che esaltano il colore scuro o chiaro del mantello del cane.
C’è anche la lattina di umido con aggiunta di olio di cannabis, per i cani con dolore cronico: le produce Dog’s Love insieme con l’olio di canapa, la tisana e le goccine.
FidoVet ha elaborato due ricette gustose come fuoripasto: lo yogurt e il gelato. Nei barattoli c’è una polvere a base di soli ingredienti sani e naturali, che va reidratata e poi messa in frigo o in freezer.
Un altro fuoripasto, ma riservato ai giorni di festa: l’ovetto Mugue nella cui cialda si nasconde un pregiato ripieno di Parmigiano reggiano Dop, golosissimo.
E un ulteriore premietto, riservato ai gatti allergici o intolleranti alle proteine della carne: i Nutripockets Fish di Gimborn-Gimcat.
Premietti golosi anche per Coltivia che, dopo il Canettone, ora ha lanciato le Canamelle e le Miaomelle, accanto a una linea di Biscottosi già pronti per cani e di preparati per biscotti da preparare in forno a casa.
Ci sono anche le classiche lattine contenenti zuppe o paté dalla composizione bilanciata rispetto all’ora del giorno(per la colazione o la cena) oppure alla stagione (mangimi per l’estate o l’inverno): sono le pappe “bioritmiche” di Chrono-Balance.
Bab’in ha in gamma un’intera linea di erbe aromatiche miscelate da aggiungere alla pappa, industriale o fatta in casa, di cani e gatti: barattolini identici a quelli per uso umano, ma con ingredienti bilanciati per rendere più gustosa la pappa.
Per costringere il gatto (ma anche il cane) a bere c’è Idrae, l’acqua microfiltrata a pH controllato, insaporita con estratti vegetali, di Pet Society.
Un’azienda belga, Pino, produce ciotole di design in sabbia, in quattro colori moda perfetti per qualunque casa, con modelli per cani dalle orecchie lunghe e cani e gatti obesi che devono quindi ingegnarsi a estrarre dalle pieghe della ciotola l’alimento. Completamente ecologiche, atossiche e lavabili (non in lavastoviglie).
Per il gatto c’è la ciotola di design in cui seminare l’erba gatta: è in plastica riciclata completamente atossica, biologica e riciclabile e l’ha ideata United Pets.
Croci produce una ricca gadgettistica non solo per il Pet-Natale, ma anche per il Pet-Halloween: dal ragno gigante da applicare sulla schiena del cane alla cuccia gatto a forma di cappello della strega. E che dire delle marsine e abiti da sposa per il Pet-Wedding, nonché dei cuscinetti porta-fedi da applicare sul dorso del cane?
Ceva propone per il cane il “cappottino rilassante”, appositamente studiato per aderire massaggiando l’animale nei punti da dove si propaga una sensazione di benessere. Per questo è raccomandato in tutte le situazioni di stress, a partire da quando il cane deve rimanere da solo a casa non essendoci abituato.
Per i consumatori attenti all’ambiente Zolux offre i cappottini in tessuti riciclati in percentuali che vanno da 55 a 95%, sicuri e caldi.
Per quelli attenti alla moda, ecco i cappottini di Liu-Jo, un’intera linea firmata per essere fashion anche con il proprio cane.
Per il riposo “tanoso” del micio arriverà (per ora è solo un prototipo) una nuovissima cuccia-giungla, in plastica ricoperta di fronde, idea di United Pets.
Chi ha un cane o un gatto in precarie condizioni, ormai costretto a stare il più possibile sdraiato, può contare sul materasso antidecubito, mutuato da quello a uso umano, per impedire la formazione di dolorose piaghe. Lo produce Arte del Riposo Pet.
Dalla Cina letteralmente una profusione di mutandine-pannolino per cani, in tutte le taglie (quindi anche per gatto) e i colori, utili non solo durante l’estro delle femmine, ma anche per animali incontinenti per vari motivi. Fra le aziende italiane che li producono c’è Inodorina.
Un prodotto utilissimo a tutti gli umani che convivono con un peloso: Puff, lo scioglipeli di animali domestici da aggiungere alla lavatrice durante il lavaggio. Ci ha pensato PharmaAnimals.