La bergenia (Bergenia crassifolia) è stata una pianta molto di moda all’inizio del Novecento, quando non mancava mai come bordura bassa nelle aiuole in giardino, allietandolo di colore in un periodo in cui domina il grigio. Infatti è una specie indistruttibile che schiude le corolle nel cuore dell’inverno (viene chiamata anche “fiore di S. Giuseppe”, dal periodo di fioritura), rallegrando il balcone per alcune settimane. La bergenia non richiede cure particolari, ma dà molto in cambio. Può durare per decine d’anni, a condizione di tenerla all’ombra in estate. Tra la primavera e l’autunno risulta un po’ anonima: se possibile, da maggio a ottobre mettetela in secondo piano rispetto ad altre piante in vaso più spettacolari.
Com’è fatta la bergenia
Pianta appartenente alla famiglia delle Sassifragacee, è una perenne rizomatosa sempreverde, data da folti ciuffi di grandi foglie basali, tondeggianti, carnosette, ovali o cuoriformi, con bordi dentellati, di colore verde scuro, che si arrossano in autunno, portate da corti fusti semilegnosi.
Dal centro dei ciuffi in gennaio-aprile si sviluppano steli svettanti (30 cm d’altezza), su cui sbocciano mazzetti di piccoli fiori campanulati, di colore bianco, rosa, rosso o porpora secondo le specie (una decina) e varietà (una quarantina), che permangono a lungo.
Dove e come si coltiva
La bergenia è originaria della Siberia e della Cina settentrionale, non teme certo il gelo, e sopravvive anche al caldo estivo se può stare all’ombra. Poco adatta alla coltivazione in aree costiere, perché non ama il vento salmastro.
Vive benissimo in vaso, da lasciare fuori tutto l’anno perfino sulle Alpi.
Vuole una posizione in ombra luminosa tra aprile e settembre, soprattutto nel Sud; a mezzo sole nei restanti mesi (anche in pieno sole nel Nord e sulle Alpi). Resiste fino a –25 °C, ma soffre oltre i 40 °C e in estate deve stare all’ombra, anche fitta.
Il vaso, in plastica o terracotta, deve avere un diametro di 18 cm per pianta con fusto di 4 cm di diametro alla base (max 3 piante in cassetta lunga 30 cm): deve “stare stretta” per fiorire, altrimenti produce solo foglie; si rinvasa solo quando le radici fuoriescono dal foro di drenaggio, in una misura in più. Il substrato è indifferente (un buon terriccio universale va bene), ma sempre ben drenato sul fondo.
Bagnate in abbondanza in ogni stagione ma solo quando la terra è ben asciutta. Somministrate in maggio e in ottobre un concime granulare a lenta cessione per piante fiorite.
Eliminate alla base le foglie secche e gli steli fiorali appassiti. Moltiplicatela in maggio dividendo il rizoma.
Non ha nemici particolari. Se viene annaffiata troppo poco, facilmente si seccheranno alcune foglie.