Non capita spesso di pensare a un giardino notturno, ma sono moltissime le piante che fioriscono di notte. Spesso in estate, e quasi sempre anche con profumi inebrianti. Come se la natura ci dicesse che può deliziare le nostre serate estive, anche se sta a noi saperla usare. Forse dovremmo prendere esempio dall’Oriente, dove l’attenzione alla scelta del luogo in cui mettere a dimora una pianta è sicuramente più spiccata che da noi e provare a fare in modo che il profumo raggiunga le zone della casa più frequentate durante la sera.
È sufficiente un semplice prefisso, noct, e la fantasia subito corre verso un immaginario suggestivo: la notte. Se anche nelle ore più buie desiderate colori e profumi, sappiate che esistono alcuni fiori che fioriscono di notte o profumano di più di notte.
Perché fioriscono di notte?
Ma qual è la spiegazione di questo comportamento apparentemente anomalo?
Basta ampliare lo sguardo ai tempi millenari dell’evoluzione per scoprire che alcune piante hanno trovato più conveniente farsi impollinare e fecondare nel momento della giornata in cui sussistono minori distrazioni. Perché correre il rischio di essere ignorati a favore di fiori più belli o dal nettare più gustoso, e quindi non potersi riprodurre, quando di notte gli insetti impollinatori si possono concentrare sulle pochissime corolle aperte? Ecco allora che tutte queste piante hanno sviluppato una specializzazione spinta nei confronti degli insetti notturni, in genere falene (farfalle notturne), ma anche mosconi nel caso delle Cactacee.
Per questa ragione i fiori notturni hanno dovuto approntare un meccanismo d’attrazione diverso da quello estetico, che è valido solo di giorno quando le tinte e le forme sono apprezzabili alla vista. Ecco allora che tutti questi fiori notturni emanano un odore marcato e preciso, mirato ad attrarre il preziosissimo impollinatore: dolce e penetrante la bella di notte, quasi nauseante per l’intensità la datura, squisito e fresco il gelsomino notturno, gradevole e non sfacciato l’enotera, sensuale e appena accennato l’ipogea ecc. E fin qui tutte fragranze piacevoli, che attraggono buongustaie come le falene. Ma provate ad annusare le cactacee che fioriscono al tramonto: l’appellativo più gentile per l’effluvio rilasciato è quello di “odore di carne marcia”, peraltro apprezzatissimo dai mosconi pronubi…
Infine, l’ultimo vantaggio della fioritura notturna: il risparmio energetico per la pianta, che effettua la faticosa operazione di apertura dei petali con temperature più basse rispetto a quelle della giornata estiva, evitando di traspirare troppa acqua e riducendo la quantità di energia necessaria all’operazione.
Le piante che fioriscono di notte
C'è dunque un elenco di piante appositamente consigliate a chi, durante la bella stagione, vive il terrazzo o il giardino solo dopo il lavoro, diciamo dalle 18 in poi. Sono le piante che schiudono le corolle (e si riproducono) nel pomeriggio e di notte…
Ecco quelle coltivabili in Italia: la bella di notte o Four o’Clock Flower (Mirabilis jalapa), il cactus di mezzanotte (Selenicereus), la regina della notte o Queen of the Night (Epiphyllum oxypetalum), il Midnight Horror Tree (Oroxylum indicum), il trombone d’angelo (Brugmansia suaveolens) e lo stramonio (Datura stramonium, D. metel), il tabacco da fiore (Nicotiana) e il gelsomino notturno (Cestrum), la campanula della buona notte (Ipomoea bona-nox), l’enotera (Oenothera biennis), la cariofillacea spontanea Silene nocturna.
Vediamone alcune nel dettaglio.
Il tabacco da fiore o Nicotiana
Il genere Nicotiana è molto noto per N. tabacum, che con la scoperta dell’America è arrivata nel nostro continente e Jean Nicot, noto gentiluomo di Nîmes, l’ha introdotta alla corte di Francia e dedicata a Caterina de’ Medici. Non è un caso, infatti, che il suo nome più popolare sia l’‘Erba della regina’.
Ma di Nicotiana ce ne sono per tutti i gusti, perenni o annuali, alte o basse, profumate tanto o poco, che fioriscono di giorno ma anche di notte. La Nicotiana noctiflora, originaria del Cile e dell’Argentina, è alta quasi un metro e produce fiori estivi che si aprono di notte emanando un intenso profumo.
La campanula della buona notte o Ipomoea
Le Ipomoea sono comunemente chiamate campanule rampicanti e ne esistono moltissime varietà, alcune delle quali, solitamente blu o viola, si trovano spontanee in luoghi incolti o lungo i binari dei treni.
Il comune denominatore è che sono rampicanti, vigorose, generosissime di fiori e semplici da coltivare, e che i fiori si aprono all'alba per chiudersi a mezzogiorno.
L’eccezione è Ipomoea noctiflora ‘Fleur De Lune’, chiamata anche Ipomoea alba o I. bonae-nox: su una vecchia busta di semi inglesi trovata in un mercatino c’è scritto che ‘è stata introdotta nel Settecento in Europa come diletto durante i vagabondaggi al chiaro di luna’.
Raggiunge i tre metri di altezza e produce numerosi fiori bianchi, profumati, che si aprono al tramonto e rimangono aperti durante l’intera notte. Ama stare in pieno sole e resta in fiore dall’estate fino all’autunno inoltrato, garantendo moltissime nottate inebrianti.
La silene notturna
La Silene noctiflora assomiglia in tutto e per tutto alle altre varietà del suo genere: la forma del fiore e del frutto a palloncino non lascia dubbi. Stessa forma che si narra avesse la pancia di Sileno, compagno di avventure del più noto Bacco. Molte silene sono spontanee in Italia e coltivarle è facilissimo.
S. noctiflora si differenzia da tutte proprio per i fiori profumati che si aprono di notte. La si reperisce presso i vivai di erbacee perenni.
Il gelsomino notturno o Cestrum
Tutti i Cestrum sono originari dell’America tropicale e bisogna dunque stare attenti perché temono molto il gelo e possono quindi essere coltivati all’aperto solo in climi caldi o posizioni molto riparate. A ogni modo si possono coltivare bene anche in vaso e quindi essere ritirati durante l’inverno.
Ma il nostro è il C. nocturnum che produce fiori di un color giallo crema: durante la notte emanano un inteso profumo dolce. Questo gelsomino notturno o Night Blooming Jasmine ha fiori talmente profumati, ancorché insignificanti alla vista, minuscoli e bianco-verdognoli come sono, da essere percepibili a decine di metri di distanza, al minimo refolo di vento.
Nell’Ottocento colpì profondamente anche il poeta-naturalista Giovanni Pascoli, che gli dedicò la poesia Il gelsomino notturno o dell'erotismo impossibile, con i seguenti, delicati versi: “E s'aprono i fiori notturni,/ nell'ora che penso a' miei cari./ Sono apparse in mezzo ai viburni/ le farfalle crepuscolari”.
La bella di notte o Mirabilis jalapa
Ma chi più di lei, la bella di notte, è adatta ai giardini notturni? Nel nome della famiglia, Nyctaginacee, e nel suo sinonimo, Nyctago, rintracciamo il prefisso che stiamo cercando: al greco nuctòs, notte, si aggiunge il latino ago, agire: fare di notte, quindi. Tutte le Mirabilis, sono infatti ammirabili durante la notte.
Cespuglio erbaceo – derivante da un rizoma perenne – che può raggiungere il metro e mezzo di altezza e che, da luglio a settembre, all’imbrunire, schiude una grande quantità di fiori che possono essere gialli, rossi, rosa o bianchi, o anche di più colori insieme, peculiarità che ha indotto botanici e scienziati ad averla come oggetto di studio per gli approfondimenti sull’ibridazione dei caratteri del colore dei fiori.
Non si vede spesso nei nostri giardini, anche se la sua bellezza e facilità di coltivazione dovrebbe indurci a non farla mai mancare. Durante le notti estive emana un profumo delicato e attira diversi esemplari di farfalle notturne. Grazie al nome con cui la chiamano gli inglesi, Old-fashioned, scopriamo che hanno vissuto un momento di grande successo, allora perché non riportarla in auge?
La rarissima orchidea notturna
Una menzione anche per una piante che non è reperibile per la coltivazione, perché è stata scoperta solo da pochi anni, ma fiorisce ugualmente solo di notte in maniera strepitosa.
Si tratta della prima orchidea che fiorisce interamente di notte: Bulbophyllum nocturnum schiude le corolle al calare delle tenebre e le richiude definitivamente alle prime luci dell’alba, a differenza di altre orchidee, come Epidendrum nocturnum, i cui fiori rimangono aperti pure durante la mattina successiva, anche se l’impollinazione avviene solo nell’oscurità.
La nuova specie è stata rinvenuta nelle foreste tropicali sull’isola di New Britain, al largo della costa nord-est della Papua Nuova Guinea.
(di E. Tibiletti e M. Merisi)