zanzara
Il Bacillus thuringiensis serve contro le zanzare ma anche contro tanti insetti parassiti delle piante.
Bacillus thuringiensis è un batterio che uccide numerosi insetti nocivi alle piante o a noi umani, senza effetti collaterali su chicchessia

C’è un batterio, che vive da sempre nel terreno senza fare alcun danno, e la cui capacità insetticida è stata scoperta più di un secolo fa, dando il via, nel Dopoguerra, alla realizzazione di prodotti commerciali insetticidi. Si chiama Bacillus thuringiensis e agisce in questo modo:se le condizioni ambientali sono sfavorevoli, produce una forma resistente che si chiama spora e, contemporaneamente, forma anche un cristallo che ha proprietà insetticide. Il B. thuringiensis che si trova in vendita e che viene irrorato sulle piante è appunto formato da spore e cristalli insetticidi.

Quanti Bacillus thuringiensis esistono

Ne esistono 4 sottospecie: kurstaki e aizawai, entrambi efficaci contro le larve dei Lepidotteri (defogliatori, minatrici, nottue, Tuta absoluta, cavolaia, vanessa del cardo, piralide del mais e del bosso, tortrici, ifantria, tignole, processionaria, limantria, stilpnozia), tenebrionis, attivo contro i Coleotteri, e israelensis, indicato contro le larve di zanzara. In aggiunta,la ssp. kurstaki è attiva anche contro le larve di dorifora; la ssp. aizawai è più efficace contro le nottue.

Da ogni sottospecie sono stati ricavati numerosi ceppi, ciascuno adatto a uno specifico parassita.

Come si usa il Bacillus thuringiensis

Il preparato va sciolto in acqua (non acida, perché lo inattiva) seguendo le istruzioni in etichetta, e va distribuito con una normale pompa da irrorazione. Attenzione: il prodotto è fotolabile, cioè viene alterato dalla luce (e dal calore), quindi preparazione e trattamento andranno eseguiti verso sera, per completare l’azione entro l’alba. Se dovesse piovere in nottata, ripetiamo il trattamento la sera successiva. Agisce solo a temperature superiori ai 15 °C.

Come si fanno i trattamenti

Quando irroriamo le piante colpite dai parassiti, le spore si appoggiano sul fogliame e i bruchi o le larve ingeriscono foglia e spore che, dentro l’insetto, sviluppano tossine letali entro 4 giorni. Stessa sorte subiscono le larve di zanzara che si nutrono delle spore nell’acqua stagnante: le tossine non si sviluppano all’interno di pesci o anfibi. Essendo efficace solo contro le larve, è necessario trattare quando si ha la maggior popolazione di larve del parassita. Se rimangono numerosi adulti dopo il primo intervento, si ripete dopo 5-7 giorni. Il tempo di carenza (cioè i giorni prima di consumare un ortaggio o un frutto trattati), a seconda dei formulati commerciali, è in genere di 3 giorni. Si può utilizzare solo su piante in esterni, e comunque su almeno una ventina di esemplari.

Viene ampiamente utilizzato nell’agricoltura biologica professionale perché è uno dei pochissimi insetticidi consentiti ed efficaci, non è tossico verso alcun tipo di animale fuorché quelli bersaglio, né verso l’ambiente.

Cosa c’è nella confezione

Il prodotto fitosanitario si acquista nei consorzi agrari oppure online (la var. israelensis, attiva contro le zanzare, anche in farmacia). L’etichetta del prodotto riporta la varietà, il ceppo e la prescrizione verso gli insetti contro cui quel ceppo agisce. All’interno della confezione, il batterio è sotto forma di cristalli o di granuli contenenti le spore, cioè il principio attivo. Deve essere indicata la data di scadenza, ed è meglio scegliere – se possibile – la confezione con la durata più lontana nel tempo, se si può scegliere. Se avanzasse una parte del prodotto (o se si utilizzasse a distanza di tempo rispetto all’acquisto), va conservata nella confezione ben richiusa, in luogo fresco e asciutto e fuori dalla portata di bambini e animali.

Per approfondire

37382 - Ultima modifica: 2022-10-19T13:02:38+02:00 da Elena Tibiletti
Bacillus thuringiensis, contro gli insetti - Ultima modifica: 2022-10-27T06:58:15+02:00 da Elena Tibiletti