Oggi sono molti quelli che sognano di coltivare da sé le piante aromatiche, ma temono di non avere tempo, spazio ed energia per farlo! In verità, le aromatiche richiedono meno impegno di quanto possiate immaginare, rispetto a un orto completo: crescono infatti benissimo anche in contenitore, hanno richieste ridotte di fertilizzanti, acqua e si adattano senza problemi alle cure che gli offrirete nei vostri week-end.
Il segreto è tenere bene a mente cinque semplicissime regole agronomiche di base che ne garantiscono riuscita e durata:esposizione soleggiata, terreno ben drenante, concimazione non eccessiva, corretta distanza di piantumazione (ovviamente, in piena terra!), irrigazione modesta.
Aromatiche al sole
La maggior parte delle erbe aromatiche predilige posizioni soleggiate: un ambiente caldo-asciutto, luminoso e moderatamente ventilato favorisce la formazione di parti verdi sane, poco acquose, saporite e ricche di aromi intensi, persistenti. Mettete in pieno sole: rosmarino, timo, santoreggia, ma anche la salvia, l’artemisia e la santolina; collocate a mezz’ombra il dragoncello, il basilico (provate la varietà Dark Opal, con foglie viola!), l’erba cipollina, la melissa, la rucola e la menta.
Terra ben drenata
Quasi tutti gli aromi amano i terreni sciolti e drenanti, poiché soffrono terribilmente i ristagni idrici, che fanno marcire le radici e diminuire i tanto ricercati profumi. Per la coltivazione in vaso vi consiglio quindi di aggiungere sabbia di fiume, ma anche pietrisco, pomice o lapillo al terriccio: in commercio ne trovate di già pronto uso! Mentre tutte le varietà di menta amano terreni umidi e torbosi: tenetela sotto controllo, poiché in poco tempo diventa invadente. Io la coltivo in un vaso tutto per sé.
Tendenzialmente solo nei giorni successivi alla messa a dimora si possono verificare episodi di appassimento: in questo momento è opportuno e doveroso bagnare per favorire il loro iniziale attecchimento!
Malattie e parassiti
E se si ammalano? In caso di attacchi lievi vi suggerisco di eliminare le parti colpite per far sì che la malattia non si propaghi. Se tuttavia il danno è rilevante, potete eseguire un trattamento naturale. In commercio ci sono ottimi prodotti (già pronti all’uso) a base di olio di lino, sapone molle, piretro o macerato di equiseto/ortica. Anche uno spray, preparato in casa, a base di aglio tritato, è un ottimo repellente contro gli insetti.
Infine, ricordatevi che il momento migliore per la raccolta, nella bella stagione, è al mattino presto, dopo che la rugiada si è asciugata: gli oli essenziali saranno al massimo della loro concentrazione.
Con questi semplici consigli, i risultati non tarderanno ad arrivare, si otterranno piante più sane, con foglie e fiori ricchissimi in principi attivi e quando il vostro giardino o balcone si trasformerà in una piccola oasi da cui attingere una riserva inesauribile di sapori a km zero, tutto il tempo che avrete loro dedicato sarà stato certamente tempo ben speso. Provare per credere!