In pieno inverno l’orto sul balcone langue decisamente, a meno che non coltiviamo piante aromatiche, sempre preziose per un buon piatto in cucina. Ma quali resistono al gelo? In tutta Italia possiamo tenere salvia, rosmarino, timo, lavanda e origano: sono tutte piante legnose, piccoli arbusti che non temono il freddo, né la neve (a patto di toglierla velocemente dall’architettura dei rami). Temono invece il ristagno idrico e l’eccesso di pioggia: se possiamo, alla fine di ottobre addossiamo i vasi alla muratura di casa, per evitare che prendano troppa pioggia e, già dalla fine di settembre, togliamo i sottovasi. A monte, dobbiamo averli rinvasati creando un ottimo drenaggio sul fondo del vaso, con due dita di palline di argilla espansa.
Per mitigare il freddo
Per aiutare la sopravvivenza, mettiamo sotto ogni vaso un quadretto di legno o, ancora meglio, procuriamoci un’asse e poniamo tutti i vasi allineati su di essa: il legno funge da isolante verso il freddo che emana un pavimento piastrellato. Sulle Alpi le aromatiche legnose, tranne la salvia, vanno pacciamate, cioè bisogna stendere uno strato di foglie secche sulla superficie del terriccio, fermandole con sassi o pezzi di legno, e vanno avvolte con un telo di tessuto non tessuto nelle giornate (e nottate) più gelide: ricordiamoci di toglierlo, però, quando esce il sole, altrimenti soprattutto rosmarino e lavanda finiscono arrostiti!
Come trattarle d'inverno
L’acqua è nemica della sopravvivenza invernale di tante piante, ma questo non significa che non vadano bagnate: se le aromatiche non prendono – giustamente – la pioggia, dobbiamo bagnarle ogni 15 giorni, in dose di mezzo bicchiere per vasetti da 18 cm di diametro e un bicchiere per vasi del 24, lasciando sgrondare l’acqua da sotto. Ovviamente, in questa stagione non si concima: si riprende in marzo.
Durante l’inverno possiamo prelevare i rametti e le foglioline che ci servono, ma senza esagerare: a differenza della primavera-estate, le piante non ne producono di nuovi fino alla metà di marzo, quindi non “peliamole”.
Anche il terriccio utilizzato deve essere drenante: si trovano in vendita substrati specifici per piante aromatiche. Altrimenti possiamo mescolare una parte di terriccio universale e una di sabbia di fiume o di perlite.
LE ANNUALI AL NORD…
Le aromatiche annuali, come basilico, finocchietto selvatico, prezzemolo, menta, melissa ecc., non si trovano in vendita in questo periodo perché, anche se fossero state cresciute finora in serra, non resisterebbero al freddo dell’inverno. Il basilico annerisce le foglie già a 8 °C e, se la temperatura scende, muore l’intera pianta.
Le altre, invece, perdono la parte aerea ma, se non si va sotto zero, resistono le radici che ributteranno nuovi steli con le foglie in primavera: sta di fatto che in gennaio e febbraio sono comunque inutilizzabili. Dobbiamo aspettare la metà di marzo per ritrovarle nei garden center e poterle coltivare nuovamente.
Non ricoveriamo mai il basilico in casa, pensando di salvarlo: quello acquistato nel maggio scorso ormai è esaurito e, se lo troviamo in vendita a febbraio, in appartamento durerà al massimo un paio di mesi.
… E AL SUD
Nel Sud Italia alcune aromatiche, annuali nel Nord, mantengono le foglie: è il caso di finocchietto, melissa, prezzemolo cerfoglio, dragoncello (o estragon) ecc., che sono utilizzabili freschi anche adesso. Inoltre, le temperature più miti permettono di seminare anche il basilico, oltre alle aromatiche elencate, già all’inizio di gennaio in una seminiera da tenere in casa, e di trapiantare le pianticelle già all’inizio di febbraio in vasetti da sistemare sul balcone alla metà del mese. Infine, nei garden center e vivai , e al mercato, già all’inizio di febbraio si trovano in vendita le aromatiche più comuni, come basilico e prezzemolo.
ANETO, PROFUMO SVEDESE
C’è un’aromatica annuale che si coltiva proprio d’inverno: è l’aneto, quel profumo che rende delizioso il salmone affumicato proveniente dai Paesi scandinavi. Coltivarlo è facilissimo: seminiamolo tra la metà di settembre e la metà di ottobre in una cassetta da 30 cm di lato (è sufficiente per un quarto della bustina di semi) con metà terriccio per piante da fiore e metà sabbia di fiume, poniamola al sole sul balcone e manteniamo il substrato leggermente inumidito. Le piantine nascono dopo una decina di giorni e crescono in fretta. Quando saranno alte 20 cm, possiamo iniziare a prelevare le foglie. In inverno non facciamo mai seccare del tutto la terra. In marzo fioriranno: raccogliamo i semi, ci serviranno per riseminarla. In maggio le piante si seccano perché non tollerano il caldo.