Amarene, marasche, visciole, come coltivarle, anche in vaso

Il ciliegio acido, o amareno, è più rustico e robusto del ciliegio dolce, e produce le amarene o marasche o visciole in ogni condizione, anche in vaso

Appartenente alla famiglia delle Drupacee, l’amareno o ciliegio acido, Prunus cerasus, un tempo diffusissimo e ora quasi abbandonato, si adatta facilmente a ogni clima, cresce e produce abbondantemente in ogni tipo di terreno, argilloso, calcareo, ciottoloso o sabbioso.

Le varietà di amareno

Ha dimensioni più contenute rispetto al ciliegio, ma un'analoga bellezza. Un motivo in più per piantarlo in giardino. Fra l'altro, a differenza del ciliegio dolce, l'amareno è autofertile: significa che è sufficiente una singola pianta per avere le amarene.

Sono piante a ridotto sviluppo, a volte cespugliose, con frutti di scarsa consistenza e molto succosi. Il sapore è acidulo, a volte amarognolo.

Gli ibridi di ciliegio acido producono frutti a polpa molle di tre tipi: le amarene, con polpa chiara e frutto rosso di sapore dolce-acidulo; le amarasche marasche, con polpa colorata e a frutto nero di sapore acidulo, e infine le visciole, con polpa e frutto entrambi rossi, dotati di un sapore più dolce degli altri.

Ne esistono tantissime varietà locali. Non è però stato fatto un lavoro di ricerca e selezione come per il ciliegio dolce poiché non esiste un analogo interesse commerciale per questo tipo di frutti.

Fra le varietà di ciliegi acidi più note in Italia ci sono la Marasca di Piemonte (media, resistente malattie) e la Visciola Nera (tardiva, resistente malattie).

Come si coltiva l'amareno

L'amareno va allevato inizialmente in forma libera, limitando la potatura al diradamento, alla mondatura della chioma e all’accorciamento dei rami nelle piante vecchie.

A differenza della pianta di ciliegio dolce, che porta i frutti su rami vecchi di due anni o più, il ciliegio acido fruttifica soprattutto su rami di un anno, sviluppatisi nella stagione precedente. Con la potatura degli alberi adulti, bisogna favorire una ricca produzione di nuovi getti, che di anno in anno vanno a sostituire l’apparato riproduttivo.

La produzione avverrà a partire dal terzo anno di età, quando sarà possibile raccogliere i frutti, giunti a maturazione (si riconosce perché la buccia diventa trasparente), da fine maggio a fine luglio.

L'amareno in vaso

Rispetto al ciliegio dolce, l'amareno rimane di taglia più contenuta, quindi potrebbe anche tenere compagnia in vaso per almeno un decennio.

Questi gli accorgimenti per allevarlo al meglio: esposizione a sud. Contenitore in plastica ø min. 40 cm per pianta alta 70 cm, ideale ø 80 x h 80 cm per pianta alta 1,80 m. Terriccio costituito per metà da terra da orto e metà terra da giardino. Buon drenaggio sul fondo del vaso. Annaffiare regolarmente in primavera per favorire l’allegagione ed evitare afidi neri e ragnetto rosso; annaffiare all'occorrenza quando il terriccio si è asciugato in estate. Controllo almeno settimanale nei confronti delle malattie e parassiti. Concimazione con un prodotto granulare da orto a lenta cessione in marzo, maggio, settembre, novembre. Potatura essenzialmente di riforma, per evitare che l'albero diventi troppo ingombrante, e di rimonda dal secco, rotto ecc.

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26816 - Ultima modifica: 2019-05-15T16:09:50+02:00 da Elena Tibiletti
Amarene, marasche, visciole, come coltivarle, anche in vaso - Ultima modifica: 2019-05-21T07:35:16+02:00 da Redazione Passione In Verde