Cos’è secondo voi che annuncia per davvero l’arrivo della Primavera? Le margherite che spuntano nei prati? O forse le primule che vi siete portati a casa, dopo una visita al vivaio di fiducia? A me personalmente, gli alberi da frutto che adesso sono timidamente in fiore…
Bianchi, rosa pastello o color panna, i fiori dei fruttiferi sono ora una vera gioia per gli occhi e saperli riconoscere è un buon modo per apprezzarli al meglio e… gustarne i prelibati frutti! Da adesso in avanti, l’erba dei prati non smetterà più di crescere, le fioriture si alterneranno in un arcobaleno di colori e gli alberi si vestiranno di foglie. È primavera!
I primissimi alberi da frutto fioriti
A parità di condizioni ambientali, la fioritura del mandorlo precede tutte le altre, mentre l’albicocco dopo una ventina di giorni circa. I ciliegi selvatici sono la primissima fioritura in natura: un vero richiamo per gli insetti pronubi, api, vespe e bombi. Il pero e il melo fioriscono mentre nascono le foglie e il contrasto tra il verde fresco e il bianco rosato le rendono piante di sicuro valore ornamentale.
Melo, fra gli alberi da frutto anche ornamentali
E sono proprio queste ultimi due i miei preferiti, oltre al ciliegio (meraviglioso, spettacolare e davvero romantico il viale dei ciliegi, nel film Mary Poppins 2 – il ritorno dove al civico 17 abita la famiglia Banks). Per quanto riguarda il Malus, la specie communis è quella da cui sono poi derivate tutte le varietà coltivate per scopi alimentari, ed è originaria delle regioni caucasiche. Primo frutto citato nella Bibbia, ha da sempre accompagnato l’evoluzione della nostra specie umana. I suoi fiori, di colore bianco e rosato, sono raccolti in corimbi circondati da una rosetta di foglie che sembrano fatte di velluto. Adattabile, lo trovate in commercio in tantissime varietà precoci o tardive. E per chi ha un balcone un melo ornamentale è quello che fa al caso suo!
Il pero, fra gli alberi da frutto spettacolari
Il pero è, suo malgrado, poco apprezzato e negli orti familiari. In realtà, è un alberello capace di fioriture spettacolari, fruttificazioni abbondanti e una colorazione autunnale giallastra che ben si completa con il rosso dei Prunus avium (ciliegi) e degli aceri. E poi i fiori si aprono in modo scalare e quindi la fioritura dura di più. Pianta molto versatile, resiste al freddo, allo smog e alla vita in contesti urbani, ma soffre nei terreni con ristagno idrico.
Io consiglio il Pyrus calleryana ‘Chanticleer’: ha la chioma compatta piramidale e adatta agli spazi ristretti. Presenta una foglia caduca, ma è bello sempre: in inverno, per la forma; in primavera, quando si trasforma in una strepitosa nuvola bianco panna; in estate, grazie al fogliame verde chiaro e ai piccoli frutti a forma di perina; in autunno, quando s’infiamma di rosso porpora, con i fruttini color granata. Allora, cari lettori, vi ho convinti del fatto che gli alberi da frutto fanno primavera?