I diserbanti, normalmente, sono a base di princìpi attivi chimici non propriamente innocui e, anzi, capaci di persistere e accumularsi nel terreno, penetrando anche in falda e contaminando le acque nel sottosuolo. Ma ce n’è uno, di recente scoperta, che esiste anche in natura, è efficace nella sua azione di eliminare le malerbe, e poi si degrada naturalmente nel suolo senza lasciare tracce: è l’acido pelargonico.
Questa sostanza è presente in natura nel Pelargonium (geranio da balcone), anche se quello inserito nei fitofarmaci erbicidi è un prodotto di sintesi chimica, realizzato in laboratorio a partire da colture oleaginose, anziché essere estratto dalla pianta che lo produce. Per questo motivo non è stato autorizzato all’impiego in agricoltura biologica. Tuttavia è innegabile che sia un erbicida di gran lunga meno pericoloso rispetto a quelli chimici tradizionali, anche perché non ha azione residuale (cioè la sua efficacia si esaurisce nell’arco del trattamento, senza continuare nel tempo).
Reperibile tra i diserbanti in libera vendita, l’acido pelargonico è un erbicida di post-emergenza, cioè agisce sulle malerbe già sviluppate: tutte le infestanti annuali e perenni, mono- (Graminacee, per esempio il giavone) e dicotiledoni (a foglia larga), alghe e muschi già dopo 2-3 ore iniziano a seccarsi e sono del tutto morte entro 24 ore. Quando l’acido pelargonico bagna la vegetazione, corrode lo strato ceroso che protegge la foglia provocando la rottura della membrana cellulare dei tessuti, con la conseguente rapida disidratazione delle piante irrorate.
Si può utilizzare da marzo a ottobre, sulla vegetazione asciutta e durante una bella giornata non ventosa, con temperature comprese tra i 15 e i 25 °C. Controlliamo il meteo per essere sicuri che ci siano condizioni di bel tempo per almeno 3 ore successive al trattamento, in modo da evitare che la pioggia dilavi il prodotto appena applicato prima che abbia fatto azione. Effettuiamo il trattamento preferibilmente nelle prime fasi di sviluppo delle infestanti, a circa 10 cm altezza, non su polloni lignificati.
Attenzione: l’acido pelargonico non è selettivo. Significa che stermina qualunque pianta con cui venga a contatto, quindi durante la distribuzione stiamo attenti alle specie ornamentali affinché non vengano toccate dal prodotto. Eventualmente proteggiamo le piante da conservare: per esempio utilizzando una pompa con campana per circoscrivere l’area di applicazione. Per la stessa ragione non usiamolo sui tappeti erbosi.