L'intensità dei colori delle piante autunnali porta in balcone e in terrazzo una sensazione di vitalità indispensabile per combattere la malinconia e lo smog. Neppure la primavera ha la ricchezza di elementi vegetali che può offrire il periodo compreso tra settembre e dicembre.
Vasi, fioriere, ciotole e cassette colme di colori possono abbellire finestre e terrazzi o creare motivi di interesse in giardino, con il vantaggio di essere spostabili per seguire il cambiamento stagionale: man mano che avanza l'autunno e che si sta meno all'aperto, le composizioni in vaso possono trovar posto in luoghi strategici visibili dalle finestre di casa, o rallegrare il percorso che conduce all'ingresso dove passiamo ogni giorno. Sarà un piacere posare lo sguardo su fiori di stagione efficacemente combinati con ortaggi (soprattutto zucche, peperoncini e cavoli), frutta (mele, pere, grappoli d'uva, cotogne, castagne, noci...) e rami con bacche colorate.
Fogliami vestiti di rosso e di giallo, rami carichi di bacche lucenti, fiori che aspettano i primi freddi per sbocciare con vivida bellezza: la stagione autunnale non è certo priva di fascino, anzi, sa giocare con energia i suoi colori e le sue forme prima che il riposo invernale denudi le piante. Basta cogliere le infinite suggestioni di cui la stagione è prodiga, per vestire il terrazzo o il balcone in maniera non meno spettacolare di quanto accade in primavera. Tra alberi, arbusti e piante erbacee che offrono motivi d’apprezzamento, in autunno non c’è che l’imbarazzo della scelta. E con qualche accorgimento è facile prolungarne la bellezza fino al cuore dell’inverno.
Questo insieme di materiali diversi, completato da pigne, pezzetti di legno, paglia, rami secchi e quant'altro offre la natura, è una cura efficace per combattere l'inevitabile malinconia di fine estate e per trovare nuovi stimoli nell'uso dello spazio esterno.
Associare forme e colori
Fondamentale è abbinare forme e colori per creare armonie gradevoli: l’autunno è prodigo di tinte vivaci e grintose, che vanno dosate per non dar vita a un insieme pacchiano.
Raggruppare i vasi contribuisce sempre a creare scenografie d’effetto. I vasi avranno forme e dimensioni diverse, ma è importante che abbiano tutti lo stesso stile o si sposino con gusto. Vasi di terracotta e contenitori di latta, per esempio, formano un perfetto abbinamento di sapore country. Per un buon risultato estetico occorre raggruppare i vasi in numero dispari e rispettare la scalarità nella disposizione in base all’altezza, in modo che i vasetti con le piante più basse si trovino nella parte anteriore, i grandi contenitori con le piante scultoree sul retro.
Fogliami e bacche possono essere giocati come protagonisti, creando cromatismi splendidi anche a contrasto. Le fioriture, in questo caso, avranno un ruolo marginale e dovranno essere giocate su uno o due colori al massimo.
Piante autunnali da fiore per il vaso
Incantevoli sono le fioriture autunnali, dalla bellezza più sottile e delicata rispetto a quelle sgargianti di primavera. Immancabili le eriche, grande classico per vasi e fioriere ai quali offre tutti i toni del rosa e del viola, ma anche quelli dorati del bronzo e del marrone.
Di margherite ce n’è un ventaglio infinito, dagli astri (Aster novi-belgii) ai crisantemi coreani (Chrysanthemum), che decorano i vasi formando densi cespugli tondeggianti e regalano un’abbondanza di capolini coloratissimi di lunga durata. Sfidano il gelo e la brina, purché si riservi loro una posizione riparata e luminosa, ricordandosi di cimarli regolarmente per mantenerli ordinati e incoraggiare la formazione costante di nuove corolle.
Imperturbabili nel freddo che avanza sono anche i deliziosi ciclamini, alcuni dei quali aggiungono alla bellezza il tocco seducente di un dolce profumo, come Cyclamen neapolitanum, C. europaeum o C. cyprium. In posizione protetta, per esempio su un davanzale o nei pressi di un muro, e luminosa, ma evitando i raggi diretti, fioriranno a profusione per tutto l’inverno.
Se pensavate che le campanule fossero tipicamente primaverili, provate a fare un giro al garden center: non potrete fare a meno di acquistare qualche vasetto carico di campanelline viola, in piena fioritura proprio ora.
Piante autunnali da fogliame sempreverde
Un elemento importante per l’abbellimento dei terrazzi in autunno e inverno è rappresentato dalle piante sempreverdi (conifere e non). Queste macchie verdeggianti animeranno gli angoli del terrazzo o del giardino più in vista dall’interno della casa. Se avrete scelto piante di piccole dimensioni, potrete impiegarle anche nelle cassette appese alle ringhiere o sui davanzali. Sostituiranno i fiori annuali, grazie a qualche tocco d’allegria aggiunto da voi: pigne, pannocchie, decorazioni natalizie, seguite poi dalle primule o dai ciclamini.
Le specie sempreverdi sono molto utili per creare schermi protettivi, che in inverno provvedono a riparare l’ambiente dal vento freddo. Richiedono scarsa manutenzione: la caduta delle foglie è minima e ben distribuita lungo l’intero arco dell’anno, a differenza delle piante da fiore che perdono i petali; la crescita è lenta e ciò comporta minori interventi di rinvaso.
Attenzione, però: alberelli e arbusti persistenti non offrono segnali evidenti del cambio di stagione; niente chiome colorate, né fiori e gemme a primavera. Il decoro così rischia la monotonia. Inoltre, siepi, arbusti o piccoli alberi in vaso che durante l’estate hanno conferito piacevole ombra, rischiano di sottrarre al balcone una parte considerevole di luminosità. Il rischio è tanto più alto quanto più piccolo è il terrazzo. Non disponete sempreverdi a sud, almeno nella stagione invernale, per non perdere i raggi di sole che scaldano e illuminano.
Gli esemplari potati in forme topiarie meritano qualche considerazione particolare. La loro presenza può regalare personalità al più banale dei balconi, ma occorre spuntare spesso la chioma e fare attenzione alla neve: il suo peso deforma irrimediabilmente i rami, se non viene prontamente rimossa. Le sempreverdi topiarie vanno usate come fossero sculture: con parsimonia, valorizzandole nella loro unicità, magari con un tappeto di eriche o viole invernali per esaltare la loro eleganza.
Piante autunnali da fogliame caduco
I fogliami delle caducifoglie sono i veri depositari dello spirito autunnale. Sul fronte degli alberelli, imbattibili sono i colori sfrontati degli aceri e dei ciliegi, ma anche le erbacee offrono un ampio ventaglio tra cui scegliere.
Le graminacee in primo luogo, che proprio in questa stagione fanno apprezzare al meglio i loro fogliami leggeri, sfoggiano spighe e piume, accentuano le loro tinte dorate e argentate.
E poi l’Heuchera, dalla belle foglie in colori terrosi e bruciati, dal marrone al porpora fino all’elegante prugna della ‘Palace Purple’ e della nuovissima ‘Sugar Plum’. E ancora, i toni argentei di Senecio bicolor e quelli neri dell’Ophiopogon.
Tra gli arbusti sempreverdi latifogli, per avere tonalità insolite sono da provare gli eleagni e gli evonimi variegati, il tasso dorato ‘Standishii’, l’edera ‘Buttercup’ dal fogliame quasi bianco.
Piante autunnali da bacca e da frutto
Le vere protagoniste degli allestimenti autunnali però sono le bacche, che maturano adesso e perdurano a lungo, ammantando gli arbusti di un fascino impensabile nelle altre stagioni. Dal lauroceraso al sambuco, dal piracanta ai cornioli, dalle rose canine alle Berberis e alla lagerstroemia è tutto un maturare di perle scintillanti e coloratissime; come quelle viola lucido di Callicarpa japonica, la miriade di frutti rossi, arancio o gialli dei piracanta e dei cotoneaster, le perle bianche del Symphoricarpos e quelle rosa carico della Pernettya, le palline rosse di Nandina domestica e quelle blu elettrico dei viburni (Viburnum tinus, V. davidii), quelle nere di Fatsia japonica e quelle minuscole del Clerodendrum trichotomum, avvolte da un calice rosa a forma di stella. Tutti questi arbusti hanno dimensioni adatte alla coltivazione sul terrazzo.
Le piante di piccole dimensioni, adatte alla coltivazione sul balcone, che forniscono bacche colorate, sono specie arbustive normalmente coltivate in giardino, ma nei garden center a partire da settembre si trovano esemplari già ricchi di frutti e di dimensioni contenute. Si chiama Hypericum inodorum l'iperico che produce fiori gialli seguiti dalla formazione di bacche rosa o anche in altri colori. Ama il sole e resiste bene al gelo. Meglio in vasi grandi di altri colori. Pernettya mucronata viene commercializzata in autunno con il suo carico di bacche; se la piantate in un bel contentitore profondo, in zona arieggiata e mai arida, vive bene per anni. Il solanum o ciliegio d'inverno produce fiorellini bianchi che danno bacche arancioni in estate; durano fino all'inverno. Vive tutto l'anno all'aperto, in vasi profondi, dove il gelo non è troppo intenso e prolungato. Le capsule che proteggono i frutti dell'alchechengi si formano in autunno, simili a lanterne cinesi, ed è una pianta molto facile. I peperoncini sono facili e allegri; coltivabili anche da seme, si trovano in vasi pronti e già carichi di frutti colorati, non solo rossi ma anche lilla e viola; per il pieno sole, irrigateli bene: temono molto la rapida disidratazione; graziosissimi in compagnia di eriche e ciclamini, sono anche decorativi in vasetti singoli tutti diversi raggruppati in un angolo di colore deciso.
Due piante autunnali best-seller
Ci sono i bravi giardinieri che riescono a produrre da seme i cavoli ornamentali (Brassica oleracea), ma la maggior parte dei proprietari di terrazzi e giardini preferisce acquistarli, a partire da agosto-settembre, nella loro piena e matura bellezza. Si tratta infatti di piante un poco capricciose e sensibili nelle fasi di sviluppo; richiedono ambienti arieggiati e sono sensibili al caldo e all'afa.
I cavoli sono commercializzati in vasetti piccoli: trapiantateli al più presto in composizioni miste o in cassette con una serie di esemplari in colori diversi, e non fate mancare acqua (con drenaggio perfetto). Si prestano anche a essere trattati come esemplari isolati in un comune vaso tondo, ma belle composizioni si possono ottenere abbinandoli a fiori in varietà, come aster, zinnie e crisantemi coreani.
Facili e scenografici, sono belli come grandi fiori sgargianti, con le loro foglie dai sorprendenti cromatismi viola, bianco, carminio, rosa, con nervature purpuree ecc. Spesso rimangono belli persino sotto la neve e giungono alla primavera alzando il ciuffo di fiori centrale, prima di spegnersi alle soglie dell'estate (sono annuali).
La Skimmia japonica è un arbusto sempreverde originario dell'Est asiatico, caratterizzato da una crescita medio-rapida; tra le foglie lanceolate, verde scuro o talvolta variegate, sbocciano fiori piccoli, in primavera; in seguito si formano frutti a bacca, rossi o rosa, in agosto-settembre, solo su piante femminili (per ottenerli serve una pianta maschile nelle vicinanze: è una specie dioica, come l'agrifoglio).
Si tratta di una pianta particolarmente utile per decorare la stagione autunnale e invernale in giardino o in vaso (medio-grande), sia come esemplare isolato che in piccoli gruppi. Vive all’aperto tutto l’anno, al sole sull’arco alpino, a mezz’ombra in pianura, in ombra al Sud; non sopporta il caldo estivo. Desidera un terriccio per acidofile, sciolto e sabbioso. Vive bene su terreni poveri o con drenaggio non perfetto.
Otto piante autunnali da avere
1. L'Heuchera ‘Sugar Plum’ sfoggia un colore molto particolare, tra il porpora e il prugna sfumato d’argento. In estate produce fiori rosa argentei. Perenne vigorosa, robusta, sempreverde, vuole un ottimo drenaggio, un terriccio umido e una posizione in mezz’ombra; è adatta in vaso sia in combinazione con altre piante da foglia (Hosta o altre varietà di Heuchera) sia come tappezzante sotto a un alberello.
2. L’alchechengio (Physalis francketii) mostra ora i suoi frutti globosi, avvolti in brattee che sembrano di pergamena. È una pianta vigorosa, che può superare il metro d’altezza e si espande velocemente. È graziosa abbinata a fiori su tono di colore, con i quali può dar vita a una cassetta allegra, da tenere in posizione soleggiata.
3. La viola del pensiero (Viola hybrida) ha fiori sgargianti in autunno e in inverno. Ogni anno l’ampio ventaglio si arricchisce di nuove varietà. Non teme il freddo e sta bene alla mezz’ombra o al sole.
4. Gli aceri giapponesi (Acer palmatum) offrono uno spettacolo autunnale meraviglioso grazie alle tinte del fogliame, che vanno dal giallo tenue al rosso fuoco, dall’arancio al porpora; tra i più belli Acer palmatum ‘Osakazuki’. Sono rustici e crescono bene in vaso, in terriccio umido ma ben drenato.
5. Una nota scurissima la portano i fogliami neri dell’Ophiopogon planiscapus ‘Nigrescens’, dal portamento scultoreo; grazioso anche isolato, ben si abbina a piante con foglie verde chiaro o con fiori o bacche sulla stessa tonalità scura (ellebori scuri, le bacche di Viburnum davidii, le foglie di Mahonia aquifolium ‘Apollo’).
6. Ha foglie color vino e spighe bronzo-rossastre da settembre a dicembre Pennisetum setaceum ‘Rubrum’, una graminacea molto decorativa, per zone miti, alta fino a un metro; si abbina bene agli astri e ad altre margherite e a graminacee come Carex.
7. Impatto assicurato con Symphoricarpos ‘Magical Sweet’, che si ammanta di bacche rosa confetto; rustico, a crescita lenta, è perfetto per i vasi.
8. Molti viburni producono bacche decorative; tra le più spettacolari, quelle di Viburnum rhytidophyllum, che da rosso brillante virano al nero.