La camelia sasanqua o camelia autunnale o camelia di Natale ha fiori semplici rosa o bianchi che sbocciano fra novembre e gennaio. Ecco come coltivarla
La camelia autunnale, Camellia sasanqua, ha origini asiatiche e appartiene alla famiglia delle Theaceae. Usata principalmente come pianta ornamentale, fiorisce da novembre fino a gennaio, e produce germogli che, seccati, vengono usati in Estremo Oriente per la preparazione del tè o per produrre olio di semi.
Fiorisce con corolle un po’ meno spettacolari rispetto alla sorella primaverile, ma ugualmente affascinanti: sono fiori semplici (qualche varietà li ha semidoppi), del diametro fino a 6 cm, a forma di coppa, di colore rosa o bianco, con stami gialli, leggermente profumati.
Come si coltiva la camelia sasanqua
- La camelia sasanqua è un arbusto a lenta crescita e di medie dimensioni (raggiunge i 3-4 m di altezza in giardino e 1,5 m in vaso).
- Può essere coltivata sia in terra che in vaso, non teme il freddo e preferisce la mezz’ombra e le zone riparate dal vento. Deve stare all’esterno: tollera fino a –5 °C, eventualmente copritela con un velo di non tessuto, e anche se dovesse piovere a lungo per non rovinare fiori e bocci. Nelle estati molto calde è necessario effettuare una pacciamatura per proteggerne le radici, che in inverno devono essere ricoperte con corteccia di pino nelle regioni in cui la temperatura scende spesso sotto lo zero.
- Da ottobre fino a marzo gradisce il pieno o mezzo sole, che favorisce la fioritura. Da aprile a settembre invece va spostata in una posizione a nord, comunque non al sole nelle ore centrali del giorno. Attenzione, perché l’estate è il punto debole delle camelie: amano un clima fresco, e il caldo nuoce loro molto.
- Se l’acquistate in novembre-dicembre, non rinvasatela, ma aspettate il mese di marzo. Controllate il numero di piante nel vaso: se fossero 2 o 3, separatele rinvasandole ciascuna in un vaso delle stesse dimensioni di quello originario. Se invece è una, datele un vaso di due misure in più.
- Utilizzate un terriccio per acidofile o un terriccio composto da torba, terriccio di bosco e fogliame in decomposizione, con un buon drenaggio sul fondo. Il substrato deve rimanere sempre leggermente umido, in tutte le stagioni, ma non fradicio; utilizzate acqua decalcificata. In estate servono anche le vaporizzazioni giornaliere del fogliame, sempre con acqua senza calcare per evitare righe bianche sulle foglie.
- Le innaffiature devono essere regolari (le camelie amano l’umidità a patto che non sia eccessiva) ed effettuate con acqua povera di calcare (altrimenti si innalza il pH del terreno).
- Da aprile alla fine della fioritura somministrate un concime liquido per acidofile, nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 giorni.
- Per evitare la caduta prematura dei boccioli, alla fine della fioritura bisogna intervenire con concimi granulari a lenta cessione adatti alle piante acidofile da fiore (quindi identiche a quelle di azalee e rododendri).
- Avendo una crescita lenta, la potatura andrà effettuata al termine della fioritura (non attendere la primavera inoltrata quando si stanno sviluppando le nuove gemme), ma solo per rimuovere i rami secchi, quelli più sottili e quelli troppo lunghi cercando di non svuotare troppo la parte inferiore della pianta.