Una volta c'erano le siepi: in Italia erano assai diffuse soprattutto per bordare i campi coltivati. Con l'avvento dell'agricoltura industriale con i suoi macchinari enormi, la nuova disponibilità di diserbanti selettivi anche per arbusti e la necessità di spazio hanno fatto scomparire quasi del tutto queste siepi miste, parallelamente allo sviluppo delle aree cementificate. Oggi si torna a parlare di siepi naturalistiche soprattutto per tutelare e valorizzare l'ambiente. Le siepi sono fondamentali per conservare la biodiversità, quindi la salute dell’ecosistema. Le funzioni di una siepe possono essere moltissime:
1) creare una recinzione per dare sicurezza alla casa;
2) abbellire il giardino
3) una difesa della proprietà.
4) regalano piccoli frutti commestibili o legna per il caminetto.
5) Attrazione di api, farfalle e la piccola fauna selvatica composta da mammiferi, rettili, anfibi innocui e utili, veri alleati del giardiniere nella lotta ai parassiti delle piante e alle zanzare.
Per un risultato facile e durevole conviene pensare prima agli arbusti del territorio, meglio adattate all'ambiente in cui si trovano.
Siepi: 6 specie consigliate
Per la composizione della siepe, possono essere anche impiegati alberi da frutto di piccola e media altezza, aiuta a creare le siepi miste naturalistiche, aggiungendo la bellezza dei fiori amati dalle api e il piacere di raccogliere qualche frutto.
- Importante essenza impiegata per le siepi è il sambuco; si tratta di un arbusto di rapida crescita e di dimensioni imponenti da adulto, con meravigliosa fioritura bianca seguita dalla formazione di grappoli di bacche scure. I fiori si possono mangiare fritti in pastella; le bacche sono commestibili solo a completa maturità. Si tratta di una pianta molto resistente a tutto e con attitudine infestante.
- Spesso nelle siepi naturalistiche e nei gruppi di cespugli vengono inseriti anche rosai scegliendo le rose meno esigenti in fatto di cure e meno soggette ad ammalarsi, allo scopo di ridurre praticamente a zero i trattamenti. Tra le rose da consigliare ci sono quelle paesaggistiche con fioritura continua fino ai geli, facilissime da potare e resistenti ai periodi asciutti in estate.
- Tra le piante scelte per la costruzione di una siepe, è possibile optare per Hydrangea quercifolia, caratterizzata dall'elevata resistenza al problema della clorosi, presenta rami alti e carichi di enormi foglie a forma di quercia, ideale per siepi miste di media altezza. I fiori sono a forma di pannocchia, bianchi, a fine primavera.
- Il tamarillo (Cyphomandra betacea) è un piccolo albero o arbusto con frutti commestibili, utile per comporre siepi e bordure alte, in clima non soggetto a freddi intensi.
- Aesculus parviflora è un ippocastano a portamento cespuglioso per siepi o come singolo esemplare, dimensione medio-alta, con bellissime foglie e fiori molto lunghi, eretti, in maggio-giugno.
- La Grevillea è un arbusto esotico da consigliare per località marine, dalla fioritura breve ma suggestiva per le infiorescenze rosse che si aprono a grappoli da marzo a maggio. Ha dimensioni medio-piccole (gli esemplari adulti raggiungono i 150-200 cm di altezza) e un accrescimento lento. Per bordure basse, anche vicino al mare.
L'impianto della siepe
Chi desidera partire con piante poco costose si orienterà su esemplari giovani, alti circa 50-60 cm, allevati in un pane di terra che abbia consentito lo sviluppo di un vigoroso apparato radicale per favorire un rapido attecchimento. L'impianto si effettua preferibilmente in autunno, dotando il gruppo di cespugli o la siepe di un telo pacciamante. Va steso lungo la linea di impianto per evitare la crescita di infestanti e favorire lo sviluppo delle giovani piante nei primi due anni: mantiene la struttura ottimale del terreno e conserva la giusta umidità. Nei primi anni sarà bene irrigare molto, ma in seguito le piante saranno sufficientemente robuste da superare senza difficoltà anche periodi di siccità estiva.