Gli oncidium (Oncidium) vengono comunemente chiamati “signore danzanti” o “orchidee ballerine” per la bellezza dei fiori.
Sono impollinati prevalentemente a opera delle api, grazie al mimetismo messo in atto dai fiori, che simulano la forma e il colore di corolle molto appetite da questi insetti per poterli attrarre.
Com’è fatto l'Oncidium
Genere originario dell’America meridionale, dove le 400 o forse 800 specie che vi appartengono si trovano dal livello del mare sino alle nevi delle Ande.
Dato il gran numero di specie, variano le dimensioni della pianta, da piccole a grandi, e quelle dei fiori, così come i loro colori, con una predominanza dei toni gialli in tutte le sfumature, e le loro forme.
Sono soprattutto epifite provviste di pseudobulbi, per lo più piatti, che portano in genere da due a tre foglie, a loro volta di solito piatte ma anche cilindriche o a ventaglio.
I fiori sono in genere riuniti in infiorescenze a pannocchia e si aprono contemporaneamente, per lo più di colore giallo in tutte le sue tonalità, più raramente bianchi o rossi. Le infiorescenze variano da uno o due fiori soltanto, come in Oncidium papilio, a lunghe infiorescenze ramificate con centinaia di fiori, come in O. altissimum.
Come coltivarlo
- Collocatelo accanto a una finestra esposta a est, sud o ovest, con buona illuminazione, ma al riparo dai raggi solari diretti.
- Dato che il genere comprende un numero vastissimo di specie dagli habitat più diversi, le indicazioni colturali che seguono rappresentano solo un’indicazione di massima; il consiglio è quello di chiedere informazioni più specifiche a chi vi vende la pianta.
- Hanno bisogno di temperature notturne di 13-16 °C e diurne di 18-24 °C; le specie senza pseudobulbi e a grandi foglie tollerano temperature anche più elevate.
- L'umidità deve essere moderata, attorno al 50%.
- Desiderano abbondante acqua durante il periodo vegetativo e in particolare durante la fioritura.
- Si consiglia una concimazione leggera, specialmente se la pianta è allevata su corteccia. Sono sconsigliati i fertilizzanti ricchi di azoto, che compromettono la fioritura; piuttosto è preferibile un prodotto per piante grasse.
- Una miscela di corteccia (“bark”) e terriccio torboso in parti uguali può adattarsi a numerose specie. Il contenitore migliore dipende dalle esigenze della specie che si possiede; in linea di massima un vaso di plastica può adattarsi a quasi tutti gli esemplari.
- I nemici sono legati alle singole specie, in relazione alle esigenze di ciascuna.