Una delle maggiori incertezze del giardiniere hobbista riguarda il momento giusto per allestire le protezioni delle piante da esterno e quali di esse proteggere in inverno.
Ecco un breve vademecum dei tempi e delle specie.
Quando proteggere le piante da esterno
Le piante vanno protette quando la temperatura notturna scende sotto i 10-12 °C per 3-4 notti e quella diurna (che però è meno importante) non sale sopra i 13-14 °C.
- Arco alpino e alto Appennino: in genere nella prima metà di ottobre.
- Val Padana e costa adriatica settentrionale: in genere nella seconda metà di ottobre-inizio novembre.
- Appennino centrale e coste adriatiche meridionali: in genere nella seconda metà di novembre.
- Appennino meridionale e montagne del Sud: in genere fra la seconda metà di novembre e l’inizio di dicembre.
- Coste tirreniche e Sud costiero: all’occorrenza, se sono previste nevicate.
Le protezioni esterne si tolgono quando la minima notturna si stabilizza sopra i 12 °C; le piante ricoverate si riportano all’aperto dopo che le notti trascorrono con più di 15 °C da almeno 10 giorni.
Piante da esterno in vaso e in giardino: quali specie proteggere
Ecco una piccola classifica delle piante più comuni in base alla temperatura minima che sono in grado di sopportare, a condizione che il substrato sia perfettamente asciutto.
- Fra 15 e 12 °C: buganvillee, gelsomini veri, cestrum, mandevilla, frangipani, ibisco esotico, hoya, bonsai da interni.
- Fra 11 e 6 °C: piante grasse, lantana, dipladenia, plumbago, olivi, agrumi (tranne kumquat e arancio trifogliato), fucsie, banano.
- Fra 6 e 0 °C: gerani, passiflora, cineraria marittima, kumquat, gardenia, rosmarino, lavanda, bonsai da esterni.
- Fra 0 e –10 °C: conifere, arbusti da siepe, arbusti da fiore da giardino, alloro, Sempervivum, molti Sedum, bocche di leone, falso gelsomino, aquilegie, garofani, oleandri, clematidi.