La pianta di fragola può essere coltivata nell’orto in giardino come sul terrazzo e vi regalerà per tutta l’estate i suoi deliziosi frutti. Dovete sapere che la fragola è una pianta che appartiene alla grande famiglia delle Rosacee. La conoscevano già i Greci e i Romani che la apprezzavano per la sua dolcezza. In Europa sin al 1600 venivano coltivate piante di specie selvatiche portate dall’America settentrionale.
Si tratta di una pianta erbacea con radici collegate a un breve fusticino (rizoma), dal quale si originano getti che si appoggiano sulla superficie del terreno (chiamati “stoloni”) che, crescendo, emettono a distanza regolare nuove radichette e foglie. Le foglie sono composte da 3 foglioline seghettate e i fiori sono di colore bianco candido. I frutti rossi e carnosi possono avere una forma che varia da quella conica a quella allungata.
Consigli di coltivazione
La fragola ama terreni fertili, ben lavorati, porosi e drenanti con reazione (il pH, per intenderci) tendenzialmente acida, cioè come quella preferita dalle azalee, dalle camelie e dai rododendri. Vi suggerisco di tagliare sempre i vecchi stoloni ed eliminare le foglie secche/deteriorate facendo bene attenzione a non danneggiare i germogli posti al centro della pianta.
Ricordatevi anche di non far mancare l’acqua durante la fioritura e nel periodo di maturazione-raccolta, facendo attenzione a non bagnare i frutti e i fiori per non causare dannosi attacchi di marciume. Tra le malattie che colpiscono la fragola, infatti, la botrite è senza dubbio quella più dannosa. Questa patologia colpisce i frutti, le foglie e i fiori e si manifesta con marciumi e disseccamenti su tutte le parti colpite e si sviluppa di solito, con particolari condizioni climatiche: temperature intorno ai 18-25 °C e umidità superiore al 90%. Eliminate tempestivamente le foglie e i frutti ammalati per non favorire la sua diffusione ed evitate che l’acqua ristagni nel terreno per un lungo periodo.
Anche una buona concimazione con fertilizzante ricco di azoto e fosforo, magari arricchito con guano, permette uno sviluppo equilibrato delle piantine.
I frutti della fragola
Raccoglietela a mano così: il frutto va staccato dalla pianta spezzando il picciolo, aiutatevi con la pressione esercitata dal pollice. Le varietà di fragola che producono frutti una sola volta vengono chiamate unifere, e tra queste segnalo la Pocahontas, che resiste bene alla siccità e alle malattie; tra le rifiorenti tutta estate, la var. Rabunda produce frutti medio-grossi, un po’ allungati di un bel rosso vivo.
Lo sapevate? Da un punto di vista prettamente botanico, i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni, cioè i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola. È quindi un falso frutto (quello che noi gustiamo!), perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza. Pazzesco!
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