La fragola selvatica o fragola di bosco (Fragaria vesca) è una specie spontanea originaria dell'Europa e della Siberia e diffusa in tutte le regioni del mondo; in Italia è comune ovunque, nei boschi, nelle radure e nei luoghi erbosi, dalla pianura fino a 1800 m di quota. Si distingue dalle varietà ibride coltivate (Fragaria x ananassa) per il fatto che il frutto è piccolo e morbido (da cui il nome vesca che in latino significa molle).
Come distinguere la fragola di bosco
Si tratta di una pianta erbacea perenne, alta 10-20 cm, con radici rizomatose e lunghi stoloni, striscianti e radicanti, che danno origine a nuove piantine. Le foglie riunite alla base in piccoli ciuffi, sono trifogliolate e dentellate. I piccoli fiori bianchi a 5 petali sbocciano in tutto il periodo compreso tra aprile e luglio, talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno. Il frutto è in realtà un falso-frutto derivante dal ricettacolo e non dall’ovario, che sorregge i frutti propriamente detti, che sono i semini (“acheni”) di cui è cosparsa la superficie.
Il periodo di raccolta va all’incirca da aprile a settembre: la raccolta è manuale e la durata può essere molto variabile a seconda che la coltura sia in campo e quindi la produzione si abbia da aprile a giugno, o forzata in serra e pertanto la produzione avvenga quasi lungo tutto l’arco dell’anno. I frutti possono esser raccolti non prima di 8 mesi dall'impianto. Inoltre sono di difficile conservazione e devono essere consumati o lavorati rapidamente. Viene coltivata soprattutto in Trentino.
Come coltivarla
Predilige climi temperati e ambienti freschi non eccessivamente soleggiati. Preferisce un suolo sciolto, a reazione sub-acida, ricco di sostanza organica, ben lavorato prima dell’impianto e ben irrigato soprattutto nella prima fase di sviluppo delle piantine e in quella di maturazione dei frutti: teme la siccità e in estate può essere necessario effettuare irrigazioni mirate.
La distanza fra le varie piante è piuttosto soggettiva e quella consigliata di 30 cm sulla fila può essere ridotta per ottenere un maggiore effetto di copertura del terreno.
La coltivazione è comunque abbastanza simile a quella della fragola tradizionale.