crisantemo
Il crisantemo fiorisce da settembre a novembre.
Rustico e robusto, il crisantemo assicura la fioritura per tutto l'autunno, sia in vaso sia in giardino, con poche attenzioni

Il crisantemo (Chrysanthemum, ibridi) è pianta indispensabile per dare colore a balconi e terrazzi nel grigio periodo autunnale, perché i fiori multicolori durano nel complesso anche per tre mesi, se ben trattati. Al termine della fioritura va potata a 10 cm d’altezza: se possedete un giardino, potete piantarla in terra in marzo, oppure potete tenerlo in terrazza, anche se la fioritura autunnale non sarà più così bella.

Origine: Cina, Giappone, Corea.

Descrizione botanica: erbacea perenne (ma in vaso viene spesso coltivata come annuale), che lignifica alla base, alta fino a 60 cm. Ha foglie frastagliato-lobate, color verde bottiglia, e fiori a margherita, in molte varianti diverse a seconda della specie e della cultivar: piccoli, medi o grandi, semplici, semidoppi o doppi, di colore bianco, giallo, arancione, rosa, rosso, porpora, viola, marrone, anche bicolori o screziati, da settembre a novembre.

Specie affini e varietà: sono migliaia le varietà di crisantemo in commercio nel mondo, differenti per dimensioni della pianta e forma, taglia e colori dei fiori. Esistono anche numerose specie spontanee in Italia e in Europa, e numerose specie e varietà coltivate, tutte a fioritura generalmente primaverile o estiva.

Esposizione: soleggiata, in ombra/luce fiorisce meno.

Temperatura: resiste fino a –20 °C, ma solo fino a +35 °C.

Precauzioni invernali/estive: in inverno nessuna; in estate il caldo va alleviato con annaffiature regolari.

Vaso: in plastica, di diametro pari a un terzo in più di quello della pianta. Si rinvasa ad anni alterni, in primavera.

Terra: fertile e profonda, per es. metà di buona terra da giardino e metà di terriccio universale, con ottimo drenaggio sul fondo del vaso.

Acqua: regolare e abbondante da maggio a settembre, appena prima che il terriccio si asciughi; media e regolare in fioritura; quasi nulla negli altri mesi.

Concime: da aprile a novembre ogni 15 giorni, con un prodotto liquido per piante da fiore  nell'acqua d'irrigazione.

Potatura: per prolungare la fioritura, i fiori appassiti vanno tagliati prontamente.

Moltiplicazione: per talea di ramo in settembre o per divisione del cespo in marzo.

Malattie e parassiti: gli afidi possono attaccare i bottoni fiorali; la carenza idrica può far appassire il fogliame; l’oidio può macchiare di bianco le foglie quando l’ambiente è molto umido; le ruggini possono aggredire la lamina fogliare.

Note: per ottenere fiori più grandi, è bene “sbocciolare”, cioè rimuovere una parte dei fiorellini laterali ancora in boccio. È anche bene rimuovere le femminelle, cioè i getti ascellari laterali, già all’inizio dell’estate.

Per approfondire

PIANTE DA TERRAZZO E DA BALCONE
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