Il laghetto e la vasca in marzo vanno ripuliti con cura, soprattutto se ci sono anche piante o pesci, per affrontare la bella stagione con il piede giusto
- Per affrontare nel modo migliore la nuova stagione è necessario che l’acqua di laghetti e vasche sia ben pulita, soprattutto se all’interno ci sono pesci e/o piante.
- Approfittate del periodo non più gelido, ma ancora “rallentato” per fare un buon lavoro. In una giornata tiepida, verso fine mese, di prima mattina prelevate con un retino tutti i pesci, ponendoli in un mastello con l’acqua prelevata dal laghetto. Estraete anche le piante eventualmente rimaste in acqua durante l’inverno e ponete anch’esse in un altro mastello con l’acqua originaria.
- Svuotate l’invaso, con un secchio se è piccolo, oppure con la pompa o con l’apposito aspirafango, conservando in mastelli almeno la metà dell’acqua ripulita dai residui, fino a vedere il fondo. Conservate 1 kg di fango privato dei detriti per 2 mq di laghetto, che rimetterete nell’acqua alla fine (ma non nelle vasche).
- Raccogliete i detriti, la melma e le alghe, aiutandovi con palette e raschietto (senza però forare il telo di fondo). La vasca svuotata va lavata con acqua e aceto e poi accuratamente risciacquata.
- Riempite nuovamente gli invasi, prima con il fango, poi con l’acqua conservata, infine aggiungendo nuova acqua, ma rimanendo un poco sotto il livello finale. Attendete almeno tre ore (meglio ancora 24 ore), poi svuotate nel laghetto o vasca i mastelli con le piante e i pesci con la loro acqua (non fino in fondo, ricco di depositi).
- Nel laghetto naturale (biolaghetto), che dovrebbe essere in perfetto equilibrio tra le sue componenti, è sufficiente ripescare tutti i residui con un retino.