Il nasturzio è un'erbacea annuale che ama il clima della montagna. Vive in vaso o in giardino, in poca terra perché fiorisca e non faccia solo foglie
- Ecco una pianta perfetta per i climi più freschi, quelli in cui le notti non sono calde come nelle pianure italiane: il nasturzio (Tropaeolum majus) è una pianta facile che consente di ottenere copiose cascate di fiori nei toni caldi.
- Esiste in numerose varietà: nane (alte 20 cm) e medie (alte 30 cm), entrambe adatte alla vita nelle cassette da balcone, rampicanti o striscianti (fino a 3 m di lunghezza), che richiedono di vivere in piccole vasche o in piena terra. Sono tutte piante erbacee perenni, che in montagna vanno coltivate come annuali.
- La posizione preferita è a est: il sole del mattino sveglia delicatamente le piante e le scalda per bene, dopodiché è necessaria la pausa pomeridiana per assicurare una buona crescita e fioritura. In alternativa va bene anche un balcone a nord-ovest, dove arrivi il sole dalle 16 in poi. Sconsigliata la coltivazione in altre esposizioni.
- Per un’abbondante fioritura, fatelo “stare stretto” (per una pianta vaso di 18 cm di diametro), concimatelo poco (ogni 30 giorni) con un prodotto per piante da fiore e bagnatelo senza esagerare quando il terriccio si è asciugato; in caso contrario produce solo foglie.
- Anche la terra non deve essere troppo fertile: mescolate una parte di terra per piante da fiore con due di sabbia.
- Le piante si esauriscono con i primi freddi: difficile che si salvino in inverno anche ricoverandole in una cantina luminosa o in veranda (dove facilmente si riempiono di ragnetto rosso).