In 10 punti tutte le conoscenze di base per utilizzare i concimi da somministrare alle piante: tipologie, quantità ed epoche di utilizzo
- Il tipo e la qualità del concime, il metodo di somministrazione e il periodo in cui intervenire sono tutti aspetti che determinano l’efficacia dell’operazione di arricchimento del suolo: un fertilizzante sbagliato, o somministrato nel momento errato, può essere davvero più dannoso che utile.
- I principali elementi nutritivi per i vegetali sono l’azoto (N), che agisce sullo sviluppo di fusti e foglie, il fosforo (P) attivo sulla crescita delle radici, il potassio (K) che incentiva la produzione di fiori e frutti e la lignificazione degli steli. Altre sostanze sono utili in quantità minori, ma non per questo risultano meno importanti: vengono chiamate microelementi e comprendono il ferro, lo zinco, il boro, il manganese e altri elementi.
- I concimi disponibili in commercio contengono azoto, fosforo e potassio in percentuali diverse secondo l’uso a cui sono destinati; talvolta sono arricchiti con microelementi. Tutte queste informazioni riportate sull’etichetta, ove compare la formula delle proporzioni fra i tre elementi, ad esempio: NPK 7.5.6. significa che ci sono 7 parti di azoto, 5 di fosforo e 6 di potassio.
- I concimi di sintesi, prodotti tramite lavorazioni chimiche, sono spesso in forma liquida e sviluppano un’azione rapida, sia tramite irrigazioni che con nebulizzazioni sulle foglie. Nel giardinaggio biologico si tende a ridurre al minimo o a eliminare completamente questi prodotti, la cui produzione può avere un forte impatto sull’ambiente.
- Questi prodotti hanno spesso un effetto rapido, ma esistono anche le formulazioni a lenta cessione: grazie alla particolare formula, il rilascio dei fattori nutritivi è graduale e proporzionato a temperatura e umidità.
- I concimi organici o a base organica si presentano sovente in forma granulare o pellet, ma si trovano anche in polvere o in forma liquida. La loro azione è graduale, ma occorre dosarli con cura: una quantità eccessiva provoca sofferenza e bruciature sul fogliame.
- Si distinguono per le diverse proporzioni di azoto, fosforo e potassio. Quelli ad alto contenuto di potassio, come i tipi per pomodori, possono essere impiegati su qualsiasi altra coltivazione esigente, ad esempio le annuali da fiore.
- I prodotti organici si somministrano in primavera o nel tardo autunno, per fornire alle piante (soprattutto alberi e arbusti) una riserva nutritiva disponibile al risveglio vegetativo.
- Le annuali, le piante in vaso e il prato richiedono concimazioni continue a intervalli regolari, fino all’autunno; la somministrazione sarà settimanale oppure ogni 10 gg.
- Le specie da giardino non vanno nutrite con prodotti ad alto contenuto di azoto da metà estate in poi, perché si provoca l’emissione di getti che non farebbero in tempo a lignificare prima dei geli: meglio usare prodotti a base potassica, come i concimi autunnali da prato.