La verbena (Verbena officinalis) è una pianta erbacea perenne dalla quale è derivata la comune pianta fiorita ornamentale, che però ha perso ogni tipo di proprietà, incluso il profumo. Alta fino a 60 cm, in estate produce piccoli fiori lilla raccolti in lunghe e delicate spighe. Si può coltivare, partendo dal seme, in tutta Italia nei giardini naturali, in aiuole e bordure. È inadatta a vivere in vaso.
Sedativa e analgesica
Un tempo utilizzata anche per le proprietà galattogoghe (favorenti la produzione di latte), oggi si impiega per lo più come sedativo, analgesico e digestivo, grazie ai glucosidi iridoidi amari (verbenaloside, verbenina), ai fenilpropanoidi glicosidici (verbascoside, cukovoside), all’olio essenziale, ai flavonoidi e ai numerosi polifenoli.
Si raccolgono le foglie e le spighe fiorite, le prime in maggio-giugno e le seconde in giugno-agosto, ponendole a seccare in luogo ombroso e aerato. Si conservano in sacchetti di carta o barattoli di vetro al buio e al fresco.
Si impiega anche per cataplasmi contro i dolori articolari, nevralgie, eczemi; in impacchi contro le contusioni; in gargarismi per le infiammazioni del cavo orale; e per lavaggi oculari decongestionanti.
Attenzione!
È vivamente sconsigliata in gravidanza perché favorisce le contrazioni uterine. è sconsigliata anche in caso di patologie alla tiroide. Può interagire con farmaci per la pressione, sedativi e terapie ormonali.
Rimedi naturali con la verbena
- Per digerire bene: 10 g di parti aeree secche di verbena. Infondiamo la verbena in una tazza d’acqua bollente per 10 minuti. Filtriamo e beviamo tiepida prima dei due pasti principali. Non addolciamo la tisana, in modo che possano agire al meglio i princìpi amari che la verbena contiene.
- Contro la bronchite: 10 g di parti aeree secche di verbena, un cucchiaino di miele di timo o rosmarino. Poniamo la verbena in infusione per 15 minuti in una tazza d’acqua. Filtriamo, addolciamo dopo che si è intiepidita e beviamo 3 volte al giorno. È particolarmente efficace in caso di tosse, soprattutto quella secca, per le mucillagini dal forte potere emolliente contenute nella verbena.
- In caso di renella: 15 g di parti aeree secche di verbena. Infondiamo la verbena per 15 minuti in una tazza d’acqua, lasciamo raffreddare e filtriamo. Beviamone 3 tazze al giorno per cicli di 6 mesi intervallati da 2 mesi di pausa. La tisana non elimina i calcoli renali, ma ne rallenta la formazione in chi è predisposto.
- Se le gengive sanguinano: 15 g di parti aeree secche di verbena. Lasciamo infondere per 15 minuti la verbena in una tazza d’acqua, filtriamo e facciamo raffreddare. Utilizziamo per sciacqui fino a 4 volte al giorno.
- Per guarire le ferite: 5 g di fiori secchi di verbena. Infondiamo la verbena per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente, filtriamo, lasciamo raffreddare. Imbeviamo una compressa di garza sterile e passiamola su ferite o piaghe 4 volte al giorno.
- Per attenuare le contusioni: 10 g di parti aeree secche di verbena, 250 ml di aceto di vino rosso. Facciamo bollire per 10 minuti la verbena nell’aceto, spegniamo, filtriamo il liquido, lasciamo intiepidire la pianta e applichiamola con interposizione di una garza sottile sulle parti doloranti, fino a 4 volte al giorno.
- Contro i reumatismi: un albume d’uovo, 10 g di farina di segale cornuta, 10 g di foglie fresche di verbena. Montiamo a neve ferma l’albume, aggiungiamo la segale senza smontare la chiara e cuociamo il preparato a bagnomaria per 30 minuti. Aggiungiamo la verbena tritata. Poniamo l’impasto su una garza sottile e applichiamo alla parte dolorante per 20 minuti 3 volte al giorno.
- Lavaggio oculare antinfiammatorio: bolliamo per 10 minuti in una tazza d’acqua 10 g di parti aeree secche di verbena, filtriamo e lasciamo raffreddare. Imbeviamo una compressa di garza sterile e applichiamo per 10 minuti sull’occhio chiuso, lasciando colare il liquido all’interno.
- Il bagno rilassante: facciamo bollire per 10 minuti 20 g di verbena, 20 g di fiori secchi di camomilla, 20 g di foglie secche di melissa, 20 g di fiori secchi di lavanda, 10 g di foglie secche di salvia. Lasciamo raffreddare, poi filtriamo e aggiungiamo all’acqua calda ma non bollente del bagno. Rimaniamo immersi per 20 minuti, naturalmente senza utilizzare bagnischiuma, saponi o shampoo: il bagno terapeutico non ammette interferenze.
- La tisana della buona notte: per una notte di sonno filato e bei sogni, infondete per 10 minuti 15 g di verbena secca in una tazza d’acqua bollente, filtrate, lasciate appena intiepidire, addolcite con un cucchiaino di miele di tiglio e bevete 20 minuti prima di coricarvi.