Non è vero che un terriccio o un concime vale l’altro! Se così fosse, che senso avrebbe trovarsi smarriti davanti a un’intera scaffalatura, nel garden center, ricolma di terricci e fertilizzanti diversi e specifici per ogni categoria di piante? Piuttosto, bisogna imparare a sceglierli bene, perché da essi dipende in buona parte la vita futura delle nostre amiche verdi: il terriccio rappresenta per loro la “casa” dove alloggiano le radici, ma anche il “cibo” perché contiene, soprattutto quando è nuovo, i sali minerali necessari al nutrimento delle piante; il concime costituisce il “cibo” che nutre la pianta per tutta la sua vita.
È vero però che, davanti a una decina di metri di esposizione di sacchetti e flaconi di tutte le misure, colori e contenuti, ci si può sentire frastornati. Ecco allora una breve guida alla scelta.
Dove, quando, quanto, quale
- Dove: sia i terricci sia i concimi si trovano in vendita nei garden center e consorzi agrari, dai fiorai, negli iper e supermercati e nei centri brico. Consorzi e garden offrono la scelta più ampia, proponendo in genere solo prodotti di marca: troverete il massimo assortimento (quindi, per esempio, anche il “rarissimo” terriccio per bonsai, piuttosto che quello per agrumi o orchidee o piante da orto, e l’iperspecializzato fertilizzante per petunie piuttosto che per gerani), spesso di due o tre marche diverse; qualunque prodotto scegliate, sarete sicuri della sua qualità, che garantisce da sola metà della vita della pianta (l’altra metà è data dalle vostre cure…). Anche i fiorai tengono prodotti di marca, ma di solito con un assortimento più limitato (e, a volte, con un prezzo superiore). Iper e brico presentano una scelta ridotta e non di marca: dato il prezzo comunque contenuto di un sacco di terra e di una bottiglia di concime, se tenete alla vostra amica verde, non conviene lesinare una manciata di centesimi per acquistare un prodotto che potrebbe anche contenere un materiale di pessima qualità.
- Quando: i rinvasi si eseguono in primavera e, di conseguenza, si acquistano i sacchi di terra. In alternativa, anche l’autunno è una stagione che chiede buona terra nuova, se si prevede di piantare nuovi esemplari in giardino. Il nutrimento, invece, serve dall’inizio della primavera alla fine dell’estate o inizio dell’autunno.
- Quanto: non fate scorte eccessive perché, anche se né il terriccio né il concime hanno una scadenza dichiarata, le loro componenti “vive” e attive (come l’humus e la sostanza organica) non durano in eterno. Si esauriscono anzi nell’arco di un anno circa, soprattutto se i prodotti non vengono tenuti al fresco e all’asciutto (per es. in cantina). I sacchi grandi (per es. da 50 o 80 l) sono sì più convenienti, ma solo se pensate che vi servano interamente, altrimenti meglio più sacchi piccoli (che sono anche più maneggevoli e conservabili).
- Quale: concimi e terricci universali vanno bene per tutte le piante, purché poco esigenti, come le piante d’appartamento e alcune annuali o perenni da fiore; un sacchetto da 10 l di terra e un flacone da 1 l di concime si possono tenere in casa per le emergenze. Se però desiderate il massimo risultato, optate per un prodotto specifico per la categoria di piante che coltivate: per piante verdi, per piante da fiore, per orchidee, per succulente, per acidofile (per le quali nessun altro terriccio e fertilizzante vanno bene), per agrumi, per ortaggi ecc. Solo così sarete sicuri di aver dato la “casa” e il “cibo” migliori alle vostre beniamine!