sunsatia
La Sunsatia è una nemesia migliorata, perfetta in basket in montagna.
La Sunsatia è una nemesia migliorata, che fiorisce ininterrottamente in estate, ed è consigliabile per cassette e basket in montagna e in pianura

Se state cercando per le vostre cassette fiorite su balconi e terrazzi qualcosa di diverso dai soliti gerani-petunie-surfinie, perché non provate la Sunsatia?

Appartiene al genere Nemesia, ma è una varietà migliorata, sperimentata a livello europeo e proposta da Andreas Psenner. Si riconosce per l’etichetta col marchio PW e si può acquistare nei punti vendita segnalati nel sito www.provenwinners.it dove si trovano anche consigli per la coltivazione.

Dal punto di vista botanico è appunto una Nemesia ibrida, molto resistente alle basse temperature e con fioritura prolungata in rosso, giallo, bianco, rosa. Il portamento può essere eretto o ricadente. I fiori sono simili alla bocca di leone, hanno un diametro di 2,5 cm e formano sulla pianta un cuscino morbido.

Può essere utilizzata anche in aiuola in giardino, ma dà il meglio di sé in cassette e ciotole; i tipi ricadenti sono bellissimi anche in vasi appesi. Può essere abbinata ad altre piante per composizioni miste. È di grandissimo effetto in combinazione con gerani e petunie; per questo uso si raccomanda la Sunsatia ‘Lemon’ dal fiore giallo canarino che può sostituire la tradizionale Bidens rispetto alla quale ha una crescita più controllata e una fioritura più compatta. Anche abbinando diversi colori di Sunsatia si ottiene un vero arcobaleno di colori.

Questa pianta può essere trapiantata in aiuola in pieno sole o mezz’ombra con la certezza di vederla fiorire fino ai primi freddi. Con l’altitudine i colori diventano più intensi: è particolarmente indicata per le zone di montagna, ma rende bene anche in pianura. Non sono necessarie cure particolari, basta irrigare regolarmente e somministrare di tanto in tanto del concime per piante fiorite. Resiste per qualche giorno sotto lo zero.

Sunsatia, annuale per la pianura e la montagna - Ultima modifica: 2020-08-03T07:36:30+02:00 da Elena Tibiletti