La sanvitalia da sola difficilmente si coltiva, al limite in una grande ciotola da mettere in un punto focale del proprio spazio verde. Molto più facilmente va a comporre cassette miste, con gerani, petunie, Plectranthus, lobelia, diascia e altre erbacee da sole, da disporre lungo la ringhiera del balcone affinché ricadano con cascate di fiori e vegetazione. Comunque la sanvitalia (Sanvitalia procumbens) è una grande risorsa dalle Alpi alla Sicilia, grazie alla sua ricadenza che la trasforma in una cascata di “fiorellini”.
Com’è fatta la sanvitalia
Questa piccola annuale originaria del Messico regala numerosi e graziosi capolini simili a margherite, giallo vivo con disco centrale porpora, quasi nero. A portamento tappezzante, si coltiva nel giardino roccioso, dove forma allegri cuscinetti, ed è molto scenografica nella parte anteriore delle bordure. I fiori, larghi appena 2-3 cm, durano tutta l’estate fino all’autunno. La coltivazione in vaso ne enfatizza il portamento ricadente, creando una piacevole cascata di fiori.
Come coltivarla
Va posizionata in pieno sole dove forma un cespuglio denso. Non teme il caldo estivo ed è adatta anche alle coste marine perché non ha problemi con la salsedine. Non tollera invece il freddo: sotto gli 8 °C muore.
Avendo steli molto sottili, soffre se sottoposta a stress idrici: solo in piena terra può tollerare periodi di siccità, purché brevi. In vaso va innaffiata con generosità e regolarità per tutta l’estate. L’acqua va fornita appena il terriccio si asciuga, evitando ristagni. Si concima per tutto il periodo di fioritura, da inizio estate all’autunno, con un prodotto liquido universale somministrato ogni due settimane insieme all’acqua.
Rustica e veloce nella crescita, la sanvitalia si ottiene facilmente da seme: si semina direttamente a dimora, in terreno leggero, ben drenato, arricchito con torba; cresce benissimo anche in terreni sabbiosi e poveri. I semi si distribuiscono in settembre o in marzo, coprendoli con uno strato sottilissimo di terra.
A inizio estate, la rimozione dei fiori appassiti stimola una fioritura più abbondante e prolungata.