Mermaid fiore
La Mermaid ha caratteristici fiori a 5 petali giallo pallido.
La rosa antica Mermaid è una rampicante che richiede molto spazio e forma barriere impenetrabili. Robusta e adatta all'ombra, resiste alle avversità

Nella suddivisione delle rose in sottofamiglie (botaniche, antiche e moderne), quelle antiche meritano una menzione particolare per il profumo, la rusticità e lo sviluppo solitamente notevole. Ci sono infatti “liane” (come la Mermaid) che hanno crescite ragguardevoli anche fino a 10 metri, le rifiorenti che hanno una crescita moderata fino a 4 metri e fioriscono 2-3 volte all’anno, e le varietà a unica fioritura annuale, che sono la maggioranza.

Per avere un risultato ottimo occorre ponderare bene la scelta se si vuole ottenere, in termini di effetto visivo, e scegliere di conseguenza una rosa rampicante adeguata allo scopo.

Storia della Mermaid

La creazione di una varietà di rosa rampicante può avvenire sostanzialmente in due modi: ibridando due varietà di rose che per sviluppo, portamento e robustezza possono, all’occhio attento dell’ibridatore, generare una nuova varietà con caratteristiche migliorate a confronto dei genitori, o più comunemente per mutazione spontanea da una varietà di rosa a cespuglio già esistente.

La rosa rampicante 'Mermaid', creata da W. Paul, è di diretta derivazione dalla Rosa bracteata, cioè è stata ottenuta per ibridazione fra una R. bracteata e una rosa Tea di colore giallo, in Inghilterra nel 1917.

Il pittore Monet adorava questo fiore e aveva questa rosa piantata nel giardino della casa a Giverny. Con questa rosa possiamo creare barriere impenetrabili contro gli intrusi e contro gli animali selvatici.

Com'è fatta la Mermaid

La 'Mermaid' ha un portamento rampicante molto vigoroso tanto da attribuirle il termine di rampicante lianosa. Raggiunge in pochi anni la lunghezza di 10 metri e oltre per un’altezza di più di 9 metri. Ha foglie di colore verde lucido brillante leggermente allungate con internodi ben distanziati, presenta una invidiabile spinosità formata da una moltitudine di robuste spine di colore rossiccio molto incurvate che la rendono impenetrabile agli animali o intrusi. Il colore del fiore è giallo paglierino chiaro leggermente profumato a cinque petali, non produce bacche se non eccezionalmente.

Come coltivarla

Al contrario della maggior parte delle rose, questa rampicante antica tollera molto bene posizioni ombreggiate, non penalizzando affatto la fioritura che da inizio maggio è pressoché ininterrotta fino ai primi freddi.

Per le sue caratteristiche di robustezza ne possiamo ammirare esemplari anche in montagna dove cresce tranquillamente fino ai 700 metri di altitudine, mentre per la forma piatta del suo fiore si adatta bene anche a zone molto ventose in riva al mare.

Se si acquista un esemplare già notevolmente cresciuto, la pianta produrrà subito fiori in abbondanza. La messa dimora per piante in vaso può essere fatta tutto l’anno tranne nei mesi più caldi o più freddi. Una buona posizione, essendo una varietà che sopporta bene l’ombra, potrebbe essere a ridosso di un muro che la proteggerà nei periodi critici invernali.

Per chi invece preferisce acquistare piante a radice nuda, quindi molto più piccole, il procedimento per l’impianto è uguale a quello per le piante in vaso, ma il periodo ideale per la messa a dimora è novembre (dicembre per Centro e Sud Italia) oppure febbraio (anche gennaio sempre per Centro e Sud).

Per questa tipologia di rosaio occorre prestare attenzione all’irrigazione che deve essere costante e meticolosa, e il concime che non deve entrare assolutamente in contatto diretto con le radici, pena la bruciatura della pianta.

Non richiede potature costanti, ma solo sporadicamente alcuni tagli di rinnovo.

Malattie e parassiti

Molto rustica e resistente alle malattie, può solo soffrire al massimo di oidio. Buona tecnica agronomica è limitare al minimo l’uso di prodotti chimici. La prima regola è evitare stress alla pianta tenendola regolarmente irrigata e concimata; una adeguata potatura e i trattamenti invernali a base di poltiglia bordolese e olio bianco da distribuire abbondantemente tutto intorno alla pianta aiuteranno a eliminare le spore dei funghi e le uova dei parassiti svernanti, mentre durante il periodo di vegetazione ci limiteremo a eseguire dei trattamenti curativi.

In collaborazione con Vivai Veimaro 

Per approfondire

31785 - Ultima modifica: 2020-05-20T17:57:01+02:00 da Elena Tibiletti
31783 - Ultima modifica: 2020-05-20T17:56:01+02:00 da Elena Tibiletti
Rose rampicanti: l’antica Mermaid - Ultima modifica: 2020-05-24T08:04:51+02:00 da Redazione Passione In Verde