potentilla
La potentilla esiste anche in altri colori diversi dal giallo.
La potentilla è poco nota ma molto redditizia per la fioritura di lunghissima durata e le scarsissime cure che richiede anche in vaso

C’è un arbustino generoso che inizia a fiorire in maggio e termina a ottobre, senza stancarsi di proporre semplici corolle a coppa, in genere di colore giallo, ma anche bianco, rosa, arancione o rosso nelle varietà: si tratta della potentilla (Potentilla fruticosa), ideale in vasi medio-grandi sul terrazzo, ma anche per bordure basse, nella roccaglia o per piccole macchie monocolore o in toni o tinte armonizzate in giardino.

Facile da coltivare

È decisamente poco ingombrante: non arriva al metro d’altezza e si allarga per poco più di mezzo, per questo basta darle un vaso dai 24 cm di diametro in su, fino ai 50 cm per una pianta di oltre 10 anni d’età. Serve un buon terriccio universale con l’aggiunta di una manciata di terra per piante da fiore, mentre sul fondo va messo il solito drenaggio da 3 cm di argilla espansa. Poi si rinvasa ogni anno tra metà marzo e fine maggio in una-due misure in più fino alla misura massima gestibile.

potentilla
Potentilla nel classico colore giallo.

Vive bene in tutta Italia, ma sulle Alpi è bene pacciamare il piede in ottobre. Al sole fiorisce di più che non in mezz’ombra. Sopporta il freddo, il caldo intenso e il vento, meno la salsedine.

In vaso va annaffiata con regolarità da aprile a settembre appena il terriccio si sta asciugando, indicativamente due bicchieri d’acqua ogni 5-7 giorni (meglio annaffiarla molto ma di rado, che poco e spesso), ma anche durante l’inverno se non piove per oltre 20 giorni: serve un bicchiere d’acqua per non far seccare le radici, visto che da buona caducifoglia va a riposo con il freddo.

Sempre tra marzo e settembre è bene concimarla con un prodotto liquido per piante da fiore nell’acqua d’irrigazione ogni 15 giorni.

Non richiede nemmeno potature, se non per ridurre l’ingombro e, nel caso, i tagli vanno praticati in autunno dopo la caduta delle foglie.

La crescita veloce della potentilla permette di moltiplicarla in giugno-agosto in modo molto semplice. Avremo così a disposizione molte piante a costo zero con cui decorare tutto il terrazzo o il giardino. Tagliamo alcuni rametti di potentilla verdi e sani. Il taglio deve essere netto e non sfilacciato. Inseriamoli in un vasetto dove avremo mischiato torba, sabbia e terriccio in parti uguali. Dopo qualche mese il rametto avrà emesso radici. Trapiantiamolo in un vaso da 18 cm, dove la nuova pianta potrà stare per tutto il primo anno.

Infine la potentilla è quasi immune dalle comuni malattie e parassiti, e non dovremo perciò preoccuparci nemmeno di difenderla, il che aiuta il nostro terrazzo a rimanere un luogo salubre.

Attenzione: i fiori a coppa della potentilla vengono spesso visitati dalle api. Teniamone conto, se siamo entomofobi...

Coltivare la potentilla in giardino

In giardino vive bene su un terreno fertile e ben drenato, ma si adatta bene a qualunque tipo di substrato, purché non acido. Trascorso il primo anno dall’impianto, va annaffiata solo durante la bella stagione se non piove per un mese. La concimazione è minimale: basta spargere una manciata di un prodotto granulare per giardino a lenta cessione in marzo, giugno e ottobre.

Sempre in giardino la possiamo abbinare a erbacee da fiore di taglia bassa (es. bocche di leone nane, lobularia, alisso, saxifraga ecc.), bulbose primaverili (muscari, scilla, chionodoxa, tulipani nani ecc.) ed estive (montbretia, tricyrtis, bletilla ecc.) di piccole dimensioni; o viceversa a erbacee di taglia grande come malvoni, delfinium, digitale, verbasco ecc.

Potentilla, arbusto per piccoli giardini o terrazzi - Ultima modifica: 2023-08-15T06:40:35+02:00 da Elena Tibiletti