Se sul vostro terrazzo trovano posto non solo piante annuali, che a novembre avete già eliminato, ma anche alcune perenni, questo è il momento per riordinarle: così riuscirete a proteggerle meglio perché meno ingombranti.
La potatura va effettuata in giornate miti, asciutte, possibilmente soleggiate, al culmine del rialzo termico (fra le 12 e le 14), con un potatoio o un segaccio ben affilato e pulito. Asciugate le lame fra un taglio e l’altro. Lasciate per ultime le piante che presentano segni di malattie e disinfettate l’attrezzo da un esemplare all’altro.
Gli arbusti sempreverdi vanno trattati alla stregua dei loro fratelli in piena terra: potateli per eliminare rami deboli, malati o secchi, per dare loro una forma aggraziata, e soprattutto per ridurne l’ingombro. Non è necessario un taglio severo se durante la primavera e l’estate ne avete mantenuto contenuta la chioma: basterà una piccola spuntatura per consentire un eventuale avvolgimento in un telo di protezione. Se invece durante la bella stagione non avete messo mano alle cesoie, sarà probabilmente necessario un taglio incisivo.
I cespugli spoglianti vanno regolati per le stesse ragioni dei sempreverdi, aggiungendo che una potatura drastica riduce ora l’ingombro, ma favorisce un abbondante ricaccio nella prossima primavera: dovrete quindi tenere le cesoie a portata di mano per ridurre l’arbusto entro i suoi confini.
Se coltivate piante rampicanti sempreverdi o arbusti dai rami lunghi e pendenti, una potatura s’impone anche per evitare danni da vento o da neve, che possono spezzare malamente i fusti. Staccateli da eventuali supporti per tagliare i rami; al termine riattaccate saldamente ciò che rimane della pianta.
Fra le erbacee perenni o le suffruticose (piccoli cespugli semilegnosi), è probabile che voi coltiviate pelargoni e fucsie, insieme ad altre piante di minor pregio (lampanti, argirantemi…). Prima di porli al riparo o di avvolgerli nei teli, è consigliabile una potatura dei rami lunghi o sbilanciati, di quelli deboli o secchi, eliminando fino alla metà della vegetazione. Oltre a contenerne le dimensioni facilitando gli spostamenti e riducendo lo spazio che occupano, le piante vi ripagheranno in primavera producendo una notevole quantità di nuovi rami e foglie, preludio a importanti fioriture.