Capita a volte di acquistare una pianta da fiore o da interni, ma anche da frutto o da orto, di trattarla con tutti i sacri crismi colturali, e di vedersela deperire e morire molto rapidamente. A parte gli infelici casi di attacchi fungini o parassitari subitanei e massicci (il cui inizio è comunque da imputare alla produzione precedente il vostro acquisto), cosa può essere successo? Quasi sempre non dipende da voi: si tratta di piante “nate male”, o perché le tecniche di riproduzione non sono state corrette (semente non selezionata, talee o marze da “madri” malate …), dando luogo a piante deboli o già ammalate in modo latente, o perché è mancato qualcosa nelle cure ambientali.
Il terriccio d’impianto è fondamentale: miscele troppo leggere, a base quasi esclusiva di torba o della recente fibra di cocco, permettono un consistente risparmio in vivaio sui costi di movimentazione, ma impediscono una buona formazione di radici robuste, pronte a sopportare trapianti e altri stress.
Il periodo di produzione incide molto: ormai nemmeno fra le piante esistono più le stagioni, perché perfino le annuali da fiore anticipano. Pensate alle primule già reperibili a fine dicembre, o alle petunie in fiore a fine marzo: sono piante forzate a germogliare, crescere e fiorire quando le temperature sono ancora sfavorevoli; finché vivono nella serra controllata del vivaio, danno il meglio di sé, appena a casa, alla prima botta di freddo tardivo, possono perfino soccombere. Anche la forzatura della fioritura non è gradita: le azalee (in natura in fiore tra aprile e maggio) si reperiscono in ogni stagione ornate di boccioli, che però non sempre si aprono, magari in settembre quando ancora può fare molto caldo…
Comunque, per tutte le piante la fuoriuscita dal vivaio e il conseguente trapianto a casa dell’acquirente costituiscono un forte stress; se si aggiungono la movimentazione per chilometri sotto il sole o al gelo, la permanenza in un ipermercato o in un negozio al chiuso a volte per settimane, le spiegazioni sono terminate.
Il consiglio è il seguente: per acquisti durevoli (es. alberi o arbusti, importanti piante da interni, regali) recatevi direttamente in vivaio o garden center, per compere effimere potete servirvi anche in luoghi meno controllati, pur sapendo che il rischio c’è. E quando trovate un vivaio o garden center di fiducia (quello le cui piante sopravvivono tutte nel vostro giardino), rimanetegli fedeli!
Per approfondire
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