giardino
I fiori fanno stare bene in tanti modi diversi.
I fiori e la natura vi fanno stare bene? Ci sono spiegazioni scientifiche per capire il perché, e modi diversi per usare il potere delle piante

Osservare la bellezza di fiori e fogliame, curare le piante - che siano in un piccolo vaso o in un grande giardino: attività che varie branche della scienza hanno studiato, ponendo in evidenza gli importanti benefici in termini di salute fisica e psichica. Quello che facilmente ognuno di noi percepisce, semplicemente guardando dei bei fiori o un ambiente ricco di verde è, in realtà, una vera e propria terapia che può aiutare a ritrovare equilibrio e vitalità combattendo i negativi effetti dello stress provocato dalla vita quotidiana, dalla fretta e dalla mancanza di contatto con la natura. Le discipline che utilizzano i fiori come vere e proprie ‘medicine’ sono tante e diverse, e trovano impiego nella cura del corpo e della mente.

Giardinaggio per il benessere

La garden therapy o ‘giardinoterapia’ è considerata utilissima per aiutare il recupero psichico e fisico in anziani e disabili, trova applicazione nelle scuole ed è un toccasana per chiunque, in quanto è stata verificata la sua efficacia per favorire la socializzazione e la convivenza. Curare le piante, da soli o in gruppo, aiuta a sviluppare un senso di appartenenza; la responsabilità di far crescere fiori, frutti e ortaggi aumenta la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Praticata a partire dagli anni ’50 negli Stati Uniti, la garden therapy ha conosciuto in Italia una maggiore diffusione negli ultimi anni. Oltre alla riabilitazione motoria e psichica attraverso la percezione degli elementi naturali (manipolazione, odori della natura ecc.), è considerata particolarmente efficace per combattere la depressione, lo stress e l’affaticamento mentale provocato dal superlavoro e dagli impegni familiari.

Cromoterapia con i fiori

Lo studio degli effetti dei colori sulla psiche è una disciplina a tutti gli effetti. Soprattutto nel Nord Europa, ormai da anni i colori delle pareti di ospedali, case di cura e scuole sono scelti in base agli effetti cromoterapici: il blu rilassa (e favorisce l’abbassamento della pressione sanguigna); l’arancione è un antidepressivo stimolante; il verde disintossica la mente aprendola a nuove percezioni... In casa, balcone e giardino, i fiori parlano attraverso i colori. Le corolle gialle invitano alla concentrazione e lo studio, il giallo è un colore concreto e protettivo che riporta a terra i piedi dei troppo esuberanti e creativi. I fiori lilla e violetti aiutano nella riflessione, invitano alla spiritualità e a dimenticare un po’ la fretta e lo stress, migliorando inoltre le percezioni sensoriali (vista, olfatto, udito). Il rosso è considerato importante per favorire la vitalità, la sessualità e il vigore fisico. E il bianco, il non-colore, è vitalizzante perché puro e pulito; rigenera l’organismo, schiarisce la mente, evoca la luce e quindi la positività e la concretezza.

I colori e la luce

I fiori dai colori vivaci e caldi (giallo, rosso, arancio) sono indicati per il pieno sole, dove queste tonalità saranno ben visibili e comunicano energia, vitalità, vigore.

Le fioriture in colori freddi e pastello (lilla, blu, azzurro, ma anche giallo pallido, grigio argento, bianco) comunicano una sensazione di pacata, riposante freschezza e sono meglio visibili in mezz’ombra: il pieno sole ne spegne un po’ l’effetto.

L’effetto dei profumi

La percezione degli odori è fondamentale per gran parte delle attività di base della specie umana, dal cibo al sesso. I profumi dei fiori svolgono un ruolo importante per il benessere, e si stampano nella memoria più di una immagine. Tra i campioni assoluti di profumo ci sono certi tipi di rosa, il caprifoglio, il calicanto, la lavanda, il glicine, il gelsomino e altre piante che spesso vengono utilizzate per ricavare oli essenziali impiegati nell’aromaterapia. Questa antica disciplina applica gli effetti dei profumi per agire sulle tre dimensioni dell’uomo: energetica, mentale e fisica. Ad esempio si utilizza l’olio di gelsomino per frizioni alle tempie, allo scopo di combattere il mal di testa, mentre l’essenza di lavanda, dal potere decongestionante, viene impiegata per lenire la pelle scottata dal sole o da punture di insetti, e l’olio di rosa è ideale per un bagno distensivo.

Fiori da mangiare e da bere

Gli aromi dei fiori sono preziosi anche in cucina: mangiar bene è indubbiamente una forma di benessere. Si può arricchire un’insalata con i fiori di nasturzio, dal sapore delicatamente piccante, o con quelli di borragine, aromatica di cui si utilizzano sia le foglie sia i fiori blu. Gelsomino e fiori d’arancio si usano per insaporire i pesci lessati, con i petali di calendula si fa un’ottima torta, i fiori di lavanda sono ingrediente per un gelato insolito e squisito, i fiori di camomilla e timo sono usati per elisir digestivi. I petali delle rose fragranti insaporiscono risotti, creme e persino il pane.

Aromi ed essenze tratte da fiori e piante sono inoltre da sempre utilizzate in erboristeria per i più diversi problemi, dalla camomilla, lenitiva e rilassante, alla malva dalle molte virtù, fino all’echinacea, bel fiore da giardino che potenzia il sistema immunitario. Tra i molti impieghi di fiori ed erbe per salute e benessere c’è anche la floriterapia: i ‘fiori di Bach’ sono una cura alternativa molto discussa ma anche molto seguita, che mira a risolvere problemi psicologici ritenuti alla base di certe forme di malessere fisico. Tra i 38 fiori di Bach, medico gallese morto nel 1936, ci sono la viola, la rosa, la clematide, la genziana...

Tenersi in forma... e dimagrire

E per concludere, ecco un altro aspetto positivo della cura delle piante e del giardino: l’attività fisica. Innumerevoli studi in campo medico hanno chiarito che rinunciare alla sedentarietà, fare un po’ di movimento, è fondamentale per conservare o ritrovare la salute. Il consumo calorico provocato dalle attività di cura delle piante è paragonabile a un’attività sportiva di media intensità, come una moderata ginnastica, una passeggiata o una pedalata lenta. Le operazioni più leggere, come il rinvaso di piccole piante, comportano consumi che partono da 130-140 calorie per salire a oltre 350 nel caso di lavori pesanti come zappare, vangare, trasportare vasi o innaffiatoi pesanti. Praticare giardinaggio e prendersi cura delle piante in vaso, senza sforzi eccessivi e comunque commisurati alle proprie capacità fisiche, comporta un miglioramento generale del tono muscolare e favorisce le funzionalità del sistema vascolare e respiratorio. Le braccia e le gambe si irrobustiscono, si mantiene allenata e forte la presa delle dita... e magari sidimagrisce riacquistando una linea invidiabile!

...E il pollice verde? Non serve!

I fiori, dunque, fanno bene e aiutano sotto molti aspetti. Ma per avere belle piante in casa, balcone e giardino occorre avere questo famoso ‘pollice verde? La risposta è no. Quello che serve è solo un po’ di informazioni, ottenibili da riviste specializzate, libri, corsi, siti web (affidabili) e anche dagli esperti del garden center. Chi dice ‘non ho il pollice verde’ sta dicendo, in realtà, ‘non ho avuto finora voglia/ tempo di ascoltare due o tre semplici consigli’. Chiunque ce la può fare, ottenendo due importanti vantaggi: divertirsi e sentirsi meglio, in sintonia con la natura e i suoi ritmi, risentendo meno dello stress quotidiano.

Perché i fiori fanno stare bene - Ultima modifica: 2023-02-11T06:33:34+01:00 da Redazione Passione In Verde