La chiamano "oleandro giallo", ma non è un oleandro, sebbene appartenga come questa pianta ben più diffusa alla famiglia delle Apocinacee: la Thevetia peruviana è in fiore fino a dicembre, a partire dal mese di marzo. L’oleandro giallo o noce fortunato, dalle corolle color dell’oro, è una vera gioia per gli occhi!
Questa cugina dell’oleandro, originaria dell’America centro-meridionale, dove viene ampiamente usata per le alberature stradali e nei giardini, come tutte le Apocinacee (oleandro incluso), è velenosa in ogni sua parte.
È un piccolo albero o arbusto (5 x 4 m) che resiste bene in piena terra nelle zone più miti, laddove la temperatura non scende quasi mai sotto gli 8 °C. Attenzione soprattutto nei primi 3-4 anni di vita: nel caso di abbassamenti, pacciamate la base e copritela con vari teli di plastica o non tessuto (da rimuovere quando la colonnina risale). Va comunque posta in posizione ben soleggiata e riparata dai venti freddi.
Ha foglie lucide e lanceolate, e fiori giallo intenso con calice allungato. Non ha grandi preferenze in fatto di terreno, a eccezione del pH: è preferibile che sia leggermente acido, comunque non calcareo.
Non richiede particolari cure: annaffiature solo nel primo anno dall’impianto e di soccorso nelle prime 3-4 estati, sempre quando la terra si è asciugata; concimazione autunnale con un prodotto a lenta cessione; nessuna potatura (tenetene conto nella scelta della posizione: come per l’oleandro, potarla perché ingombra significa perdere la fioritura per un paio d’anni). Nelle zone fredde è obbligatorio allevarla in vaso grande, curando molto l’annaffiatura che sarà più frequente per tutta la vita.