nasturzio
Nasturzio, perfetto in vaso a mezz'ombra.
Il nasturzio ha colori solari in estate e inizio autunno, ideale da coltivare in vaso su balconi e terrazzi poco soleggiati

Chiamato anche “cappuccina”, il nasturzio (Tropaeolum majus) ha la caratteristica di fiorire in abbondanza solo se “sta stretto”, ossia in un contenitore piccolo e con poco concime. In caso contrario produrrà un’enormità di foglie allungandosi ovunque, ma senza corolle. Si utilizza come ricadente nelle balconiere appese alla ringhiera oppure in basket; le varietà rampicanti vanno indirizzate su tralicci, grigliati, ringhiere ecc. Viene utilizzato quasi solo in contenitore ed è perfetto per balconi e terrazzi soleggiati solo per metà giornata.

Origine: Perù.

Descrizione botanica: erbacea perenne, ma coltivata come annuale, della famiglia delle Tropeolacee, ha fusti sottili, chiari, lunghi fino a 2 m nelle varietà rampicanti, e foglie medio-grandi, tondeggianti e peltate, con un lungo picciolo. Da giugno a ottobre produce fiori speronati, di 5 cm di diametro, di colore giallo, arancio, rosso, marrone.

Specie affini e varietà: una decina di specie coltivate (ma pressoché sconosciute in Italia) e alcune decine le varietà, fra le quali ‘Empress of India’, nana (30 x 30 cm), e ‘Alaska’ con foglie screziate di bianco.

Esposizione: ombra/luce, tutt’al più ombra/sole ma evitando le ore centrali della giornata in piena estate.

Temperatura: ottimale fra 18 e 28 °C; incomincia a soffrire sotto i 12 °C esaurendo il ciclo vitale. Non sopporta il caldo torrido o i venti salmastri; adatto a zone fresche.

Precauzioni invernali/estive: se si desidera conservarlo, nelle zone non miti va ricoverato in una stanza fresca (15-18 °C) riducendo moltissimo le annaffiature.

Vaso: in plastica, di diametro di 22 cm per una singola pianta, ancora meglio in basket oppure in cassetta (3 piante per 30 cm di lunghezza); se si conserva, si rinvasa ad anni alterni in marzo in una misura in più.

Terra: leggera, sciolta, non molto ricca, per es. due terzi di terriccio universale e un terzo di sabbia, con ottimo drenaggio sul fondo del vaso.

Acqua: abbondante e regolare da maggio a settembre, scarsa o nulla nel restante periodo.

Concime: da aprile a settembre ogni 30 giorni un prodotto liquido per piante da fiore nell'acqua d'irrigazione.

Potatura: per prolungare la fioritura, i fiori appassiti vanno eliminati.

Moltiplicazione: per semina in marzo in seminiera e in aprile all’aperto.

Malattie e parassiti: nessuno in particolare.

Note: i boccioli si possono mettere sott’aceto come i capperi. Tutta la pianta emana un odore particolare, che allontana gli animaletti nocivi.

Per approfondire

PIANTE DA TERRAZZO E DA BALCONE
I consigli dell'esperto per terrazzi e balconi fioriti
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